Duecentomila euro per ogni semestre di ritardo nell’attuare le misure necessarie. È questa la cifra che potrebbe gravare sulle tasche dei cittadini di Sannicandro a causa della mancata bonifica della ex discarica comunale “Pescorosso” a seguito delle sanzioni che la Corte di Giustizia Europea ha inflitto allo stato italiano, con una sentenza del 2 dicembre 2014.

In questi mesi, grazie ad approfondimenti effettuati dagli attivisti del Movimento 5 Stelle, ci sarebbe stato un continuo rimbalzo di responsabilità tra Comune e Regione che non ha fatto altro che aumentare l’importo delle sanzioni comunitarie che nel prossimo dicembre saranno di ottocento mila euro per il solo Comune di Sannicandro di Bari.

Dopo aver incontrato il responsabile della sezione tecnica di Sannicandro di Bari, la direttrice del dipartimento ecologia e paesaggio della Regione Puglia e il Sindaco, il Movimento 5 Stelle di Sannicandro di Bari ha smosso la situazione infatti, il 19 settembre 2016 è stata emessa, una determina con la quale si avvia una procedura per l’individuazione del contraente cui affidare la “progettazione preliminare/definitiva e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e supporto al RUP ed esecuzione dell’intervento di messa in sicurezza permanente ed il ripristino ambientale dell’ex discarica comunale in località Pescorosso”.

È stata presentata un’interpellanza per poter sapere dai rappresentati dell’attuale amministrazione le motivazioni che hanno causato i ritardi concernenti tutte le azioni volte alla realizzazione degli interventi necessari ad adeguare alla vigente normativa l’ex discarica comunale.

È stato richiesto inoltre, di conoscere le tempistiche riguardanti le procedure volte alla realizzazione degli interventi necessari volte alla definitiva bonifica del sito in questione e a chi spetterà il pagamento delle multe derivanti dalle sentenze di condanna da parte della Corte di giustizia dell’Unione europea.

“In attesa che il Presidente del Consiglio comunale fissi la data della prossima seduta di Consiglio – fanno sapere i pentastellati – non resta che sperare che l’inerzia delle amministrazioni comunali e regionali che si sono susseguite negli anni, non si prolunghi ulteriormente provocando l’ennesimo salasso per le tasche dei sannicandresi”.