Vico del Gargano ha ospitato la festa regionale di Area Popolare, che ha visto in Puglia il ministro degli Interni e leader del partito Angelino Alfano. Tre giorni e un filo conduttore: “Moderati e Popolari al servizio della Puglia e del Paese”. Incontri e dibatti, a cominciare dall’analisi del “Significativo ruolo di Area Popolare nei settori trainanti dell’attività Regionale”, con gli interventi dei consiglieri regionali Giannicola De Leonardis, Luigi Morgante e Gianni Stea, oltre che dei coordinatori provinciali Luigi Mazzei (Lecce), Giuseppe Cramarossa (Bari), Ciro Argese (Brindisi), Nico Di Palma (Bat).

Un successo continuo, anche grazie al lavoro svolto dal sottosegretario alle Politiche del Lavoro, Sociali e del Welfare, senatore e coordinatore regionale di Area Popolare, Massimo Cassano, che ha tenuto a sottolineare il lavoro fatto finora dalla sezione di Bitonto, presente con Roberto Cardinale, presidente di Controvento-Area Popolare Bitonto; Damiano Somma, consulente giuridico del Ministero del Lavoro, il Capo di Gabinetto del Ministero del Lavoro Gaetano Brattoli, il segretario Marco Santeramo, oltre ad alcuni imprenditori e Alessia Martinelli, referente Area Popolare Corato e il presidente di Controvento Puglia Ivan Cramarossa.

Particolarmente atteso l’intervento del ministro Alfano, il quale ha illustrato le nuove strategie politiche che l’intera area politica vuole intraprendere, a seguito del referendum del 4 dicembre. Il ministro ha pi illustrato l’attuale quadro politico-governativo, dando importanza all’opportuno completamento delle riforme avviate per proseguire la strada del cambiamento, a fronte dei risultati positivi ottenuti dalla riforma del lavoro e dalla risalita del PIL.

Alfano parla anche di immigrazione e dell’impegno sull’equa redistribuzione dei profughi e il rifacimento dei rimpatri. Inevitabile è stato l’excursus dedicato agli avversari politici, con punte ironiche dirette a chi deve superare ancora diversi passaggi, mentre Area Popolare è già in grado di percorrere la strada da sola. Non solo il pensiero del leader, ma il risultato degli ultimi sondaggi nazionali, con il partito in crescita dal 4% al 6% su scala nazionale.

“Il cittadino – spiega il presidente Roberto Cardinale – sta prendendo consapevolezza della politica passiva e metodica messa in atto dall’ormai spenta destra e da un centro-sinistra sempre più frazionato. Un modus operandi che non trova spazio nella politica attiva proposta da Area Popolare, che ha messo già in atto forti azioni che sono e saranno le risposte future alle esigenze dela popolazione”.