La nomina di Alessandro Cataldo alla guida dell’Adisu Puglia, cugino dell’omonimo marito di Anita Maurodinoia, già consigliera comunale di Bari e candidata nelle fila del PD alle scorse regionali, non ha lasciato indifferenti i consiglieri del Movimento 5 Stelle.

«Il gemello renziano Michele Emiliano continua senza sosta la sua corsa indisturbata alle nomine di partito. Non può essere definita diversamente la nomina di Alessandro Cataldo alla guida dell’Adisu Puglia – incalzano i pentastellati Gianluca Bozzetti e Grazia Di Bari – è quanto mai sconcertante che alla guida dell’Adisu Puglia sia stato nominato un commercialista che obiettivamente non ha alcune competenza per ciò che concerne il diritto allo studio. Ma si sa che per il Presidente, proprio come il suo compagno Renzi, valgono di più le parentele e le tessere di partito che non i meriti».

Incalza il vice presidente della VI Commissione Cultura e Istruzione del M5S, Gianluca Bozzetti: «È semplicemente scandaloso l’atteggiamento del Presidente Emiliano che ormai confonde la regione Puglia per il suo impero personale governando in completa autonomia. Ancora una volta vengono esautorati i “poteri” e il parere del Consiglio e delle commissioni competenti nonché, il parere della rappresentanza studentesca, coloro che quotidianamente toccano con mano i problemi del diritto allo studio» dichiara il consigliere brindisino che conclude con un invito «Il Presidente ha il dovere di restituire dignità e trasparenza a questa Regione, per questo lo invito vivamente ad annullare tutti le nomine “sospette”, come ad esempio quella dell’Adisu Puglia, di Arca Puglia o del Dipartimento alla Cultura, e a bandire un avviso pubblico che renda finalmente ragione al merito e alla competenza. La ripresa di una Paese passa anche dalle persone giuste al posto giusto e non da una parentela o da una tessera di partito».