Sulla questione telecardiologia il Movimento 5 Stelle vuole vederci chiaro. Vuole vedere le carte. E Antonella Laricchia le chiede all’ingegner Vito Bavaro, dirigente del servizio sistemi informativi e investimenti in sanità della giunta regionale. I pentastellati hanno già presentato un esposto in Procura nel quale mettono in dubbio l’efficienza delle prestazioni garantite dal nuovo servizio di telecardiologia: adesso a quello stesso esposto vogliono allegare del materiale che quantomeno risponda ai mille interrogativi nati in merito alla scandalosa faccenda.

Giovedì primo ottobre il nuovo servizio di telecardiologia è partito in maniera autonoma in tutta la regione fatta eccezione per la provincia di Taranto, dove la Cardio On Line per 15 giorni continuerà a gestirlo in parallelo su richiesta del direttore provinciale 118 Mario Balzanelli, che avrebbe evidenziato la non efficacia delle diagnosi per i presunti ritardi dovuti alla piattaforma informatica che ora gestisce i tracciati.

Lo staff di Bavaro venerdì 2 ottobre ha effettuato la prima e unica verifica tecnica sul servizio proprio presso la Sala Operativa del Servizio di Pronta Emergenza del 118 di Taranto e adesso Antonella Laricchia chiede con urgenza la copia degli atti e dei documenti redatti. Incluso il verbale finale. Una richiesta inviata tramite posta elettronica certificata, sollecitata telefonicamente, sulla quale la consigliera regionale ha notato una certa reticenza e che, a detta di Bavaro, non potrà essere soddisfatta prima della prossima settimana.

“Il Movimento 5 Stelle ha urgenza estrema di ottenere copia di atti e documenti redatti in quella circostanza – dice Antonella Laricchia – avendo depositato presso tutte le Procure della Repubblica della Regione Puglia una denuncia sulla illiceità del progetto di Telecardiologia del Policlinico di Bari vogliamo procedere trasmettendo loro anche tutto il materiale necessario per far luce sul servizio. L’operazione effettuata a Taranto è manifestamente intempestiva rispetto ad un monitoraggio preventivo che l’ufficio sistemi informativi avrebbe dovuto effettuare prima dell’attivazione del servizio di telecardiologia del Policlinico di Bari. Al fine di non aggravare e rendere irreversibile la tutela della salute e della incolumità dei cittadini pugliesi, ho esortato Bavaro a riscontrare quanto prima la mia e la nostra richiesta”.