Dieci anni da Sindaco e sentirne già nostalgia. Due mandati alle spalle e la testa già alla prossima competizione regionale, in cui più o meno tutto il suo partito (il PD) lo vorrebbe candidato unico di coalizione, senza passare dalle primarie. Il congedo dalla sua carica istituzionale non poteva ridursi a un commosso amarcord e ad un affettuoso buon lavoro al suo delfino e successore, Antonio Decaro.

Lo staff della comunicazione ha preparato un sito, collegato a quello istituzionale del comune, in cui è possibile rintracciare tutto quanto è stato fatto negli ultimi cinque anni dall’amministrazione uscente. Uno strumento di consultazione e ricapitolazione che la nostra redazione sta esaminando con grande attenzione e a cui presto dedicheremo un’analisi.

Non potrà realizzare il suo sogno (“vorrei fare il sindaco di Bari a vita” ha detto più volte nel corso dei suoi mandati) ma certo Emiliano non lascia la politica. Anzi, raddoppia il suo impegno perchè la scadenza regionale ormai è arrivata e ci sarà appena il tempo per capire se e quando si faranno le primarie di coalizione.

E sulle primarie le fibrillazioni sono diverse: intanto se la coalizione c’è davvero o passeranno le tesi di chi vorrebbe limitarle al PD e SEL. Non è un problema da poco ed Emiliano lo sa. Ma almeno fino a lunedì prossimo, ci è sembrato di capire, quando ci sarà l’investitura ufficiale di Antonio Decaro,  c’è tutto il tempo per digerire la nostalgia di quello che è finito e pensare alla grinta necessaria per la prossima battaglia campale del Gladiatore.