La Cultura non è un’altra cosa. Pare lo abbia capito il neo sindaco Antonio Decaro che, dopo anni di buio pesto, ha scelto Silvio Maselli. Sarà il 39enne direttore dell’Apulia Film Commission della Regione Puglia (dalla quale si sgancerà dopo la nomina), a occupare una delle poltrone più bollenti tra le dieci in palio del nuovo governo cittadino.

Maselli, che qualcuno non vede di buon occhio, avrà anche la delega al Marketing. Il cambiamento, però, passa spesso da scelte impopolari. Secondo alcune indiscrezioni arrivate da fonti molto attendibili, si può smettere di utilizzare il condizionale. A meno di clamorosi e inimmaginabili colpi di scena, infatti, Maselli – uomo di fiducia del presidente Nichi Vendola – sarà colui al quale sarà dato il gravoso compito di sedare gli animi degli attori della Cultura cittadina, infiammati da anni di silenzio istituzionale, dalla mancanza di strategie e progetti, oltre che da una spartizione molto contestata delle risorse economiche.

Giovane, ma certamente non sprovveduto e con le spalle ben coperte, Maselli dovrà chiarire una volta per tutte qual è il peso specifico della malconcia Fondazione Petruzzelli nel variegato mondo culturale barese. A tal proposito speriamo si apra davvero una stagione cristallina, in cui abbiano tutti la possibilità di programmare impegni e stagioni, con gare e avvisi pubblici. I soldi con cui si programmerà sono di tutti i baresi, anche di quelli che amano andare nei piccoli teatri in cui si recita in dialetto; sono anche degli amanti della danza, della prosa, della musica (di ogni tipo), dell’arte pittorica e pure della lirica.

A Silvio Maselli l’invito a guardare – se non l’avesse già fatto – alcune delle nostre decine di pezzi sullo stato della Fondazione Petruzzelli e sul fermento della Cultura cittadina. Possono essere un buono spunto, fermo restando che il migliore punto di partenza non può che essere l’istituzione di un tavolo permanente che metta a sedere tutti i soggetti competenti, finora tenuti erroneamente in panchina. Noi, come sempre, resteremo alla finestra, sperando di assistere a una nuova stagione e non a un semplice adattamento di ciò che è stato spacciato, però, per un nuovo allestimento.

IL CURRICULUM – Nasce nel 1975 a Bari dove studia Scienze politiche, laureandosi in storia contemporanea. Dopo un master in “Management culturale”, va a vivere a Roma dove si occupa dapprima di distribuzione cinematografica, comunicazione, marketing ed eventi culturali e successivamente di gestione aziendale in Fandango. Dal 2004 è docente a contratto in “Tecniche delle produzioni audiovisive” presso l’Università degli Studi di Bari. Dal 2005 al 2007 si occupa di comunicazione commerciale, istituzionale e politica a Bari, lavorando come account e analista strategico presso l’agenzia di comunicazione Proforma. Dal luglio 2007 è il primo direttore generale della Apulia Film Commission, Fondazione istituita dalla Regione Puglia per attrarre investimenti nel settore dell’audiovisivo, accogliere le produzioni cinematografiche e presiedere alle politiche di sviluppo del settore audiovisivo in Puglia.