Il precariato non è un valore, la trasparenza sì. Questo, in estrema sintesi, il pensiero di Realtà Italia espresso dal consigliere regionale Tommy Attanasio durante una conferenza stampa convocata dal partito e volta a manifestare tutto il proprio dissenso verso il concorso per 200 amministrativi categoria D indetto dalla Regione Puglia.

Al di là della mancanza di risorse economiche per sostenere le previste assunzioni, il pomo della discordia è la “corsia preferenziale” riservata ai dipendenti con contratto a tempo determinato che già lavorano in Regione anche da qualche mese: loro, infatti, sarebbero esentati dal sostenere due prove di preselezione (apprendimento e attidudini) a cui dovrebbero sottoporti invece gli altri candidati. Trattamento speciale evidenziato anche dal criterio di assegnazione del punteggio per i titoli, ovvero due punti a chi già lavora per la Regione da almeno un anno, un punto per chi lavora in altri enti.

Per questi motivi, Realtà Italia ha deciso di alzare la voce e chiedere una commissione per valutare in che modo è  stato selezionato ogni singolo dipendete della Regione, oltre al ritiro del bando incriminato. In caso contrario, lascerà la maggioranza. Nel video l’intervento integrale di Tommy Attanasio.