Non si placano le polemiche relative al concorso per infermieri della Asl di Bari. Dopo la denuncia del direttore di Gadit, Domenico Cirasole, a gettare altra benzina sul fuoco ci pensano il sindacato Fials e il Collegio Ipasvi.

“Ii candidati – sottolinea in una nota Piero Albenzio, segretario generale Fiasl – sono stati indotti in errore in ordine alla risposta a due domande, circostanza questa che avrebbe determinato il mancato superamento della prova da parte di circa 400 candidati, pari al 22% di quelli ammessi alla prova pratica”.

“Per queste motivazioni – conclude Albezio – viene richiesto di rivalutare le citate domande, alle stessa stregua di quanto effettuato dal presidente di commissione del concorso pubblico per 18 posti di CPS tecnico di radiologia del 6 luglio 2017”.

Ancora più dettagliata e circostanziata è la critica mossa dal Collegio Ipasvi per bocca del presidente Saverio Andreula: “Gli esercizi che molti colleghi chiedono di chiarire sono il numero 3, il 6, il 7 e l’8. Si ha motivo di ritenere che, per come sono state composte nel loro riporto lessicale, le fasi da ordinare esprimano alcune contraddizioni e aree di conflitto che vanno chiarite per evitare dubbi interpretativi”.

In più Andreula annuncia che è pronto un pool di esperti per verificare la prova: “Sarà un gruppo di esperti con il mandato di esaminare nel dettaglio la rispondenza della correttezza cronologica delle fasi contestate. Intanto si chiede di effettuare una approfondita valutazione sulla congruità dell’esattezza del risultato validato dagli esercizi proposti per garantire a tutti i partecipanti il diritto a chiedere spiegazioni in merito al risultato”.