In un momento storico in cui il Libertà finisce quotidianamente sotto i riflettori per rapine, risse e proteste dei negozianti, c’è chi, in controtendenza, decide di investire nel quartiere. È il caso di Luca Bratta, titolare di un’enoteca in via Crisanzio che sta per aprire un secondo punto vendita in via Quintino Sella.

Ho deciso – spiega Bratta – di raddoppiare il mio impegno per portare la nostra passione anche in centro. Noi offriamo gastronomia di alto livello e crediamo di farlo con un rapporto qualità/prezzo onesto”.

L’entusiasmo del negoziante si spegne un po’ quando gli chiediamo di dare un consiglio ai ragazzi baresi che volessero investire come lui nella loro città: “Ai giovani – afferma Bratta – consiglio di scappare dal quartiere Libertà e andare all’estero, perché Bari e l’Italia non ti aiutano in niente, a meno che tu non abbia i classici ‘agganci politici’. Con le tue sole forze economiche e l’appoggio della tua famiglia è molto dura“.