Una petizione per chiedere un aumento dei salari dei dipendenti della pubblica amministrazione. A lanciarla la Federazione Sindacati Indipendenti Fsi-Usae che critica aspramente l’accordo siglato in autunno fra Governo e sindacati confederali.

I contratti nei lavoratori pubblici, infatti, sono fermi dal 2009. Al contrario, nel settore privato ci sono stati aumenti per 350 euro mensili medi pro-capite. A novembre Cgil, Cisl e Uil hanno stipulato un accordo con il Governo in cui vengono riconosciuti solo 85 euro di aumento.

“Questa situazione è inaccettabile per i lavoratori – attacca Francesco Balducci, segretario territoriale di Bari – rigettiamo con forza l’accordo che infatti noi non abbiamo firmato. Questa è una truffa”.

La richiesta quindi è chiara: “Vogliamo un nuovo accordo in cui ai lavoratori della pubblica amministrazione venga riconosciuto un aumento medio di 250 euro mensili. Questo servirebbe – conclude Balducci – per recuperare, almeno in parte, il potere d’acquisto delle famiglie”.