Basta con l’allegra e costosa gestione degli autisti interinali. Il Consiglio di amministrazione della Stp (Società di Trasporto Provinciale), in questi giorni al centro di una bufera per via della diffida del Consorzio Cotrap, ha approvato l’assunzione di una trentina di autisti inseriti nell’ormai celeberrima graduatoria definita a dicembre del 2015 e valida per due anni. Un futuro stabile per circa trenta persone, che aumenta la rabbia di chi in passato ha lamentato presunte scorrettezze ed è stato estromesso dalla possibilità di avere identica sorte.

In ogni caso, si tratta di una vittoria arrivata al termine di due anni di battaglie condotte dai sindacati Ugl, Uil e Cisl, sostenute con equilibrio dal presidente della Stp, Roberto Gargiuolo, che proprio recentemente aveva chiesto il terzo parere ad un legale. Per l’ennesima volta il parere era stato negativo verso il ricorso ai lavoratori interinali e, come prevedibile, a favore delle assunzioni dei vincitori del concorso.

In Italia, però, ciò che è meglio per le casse pubbliche non è sempre anche la scelta finale. In attesa di appronfondire l’argomento, non possiamo che essere soddisfatti per aver sostenuto ancora una volta una battaglia per la rivendicazione di alcuni diritti sacrosanti, negati finora da interessi e giochi di potere. A quanto siamo riusciti ad apprendere, pare sia arrivato un consenso unanime, quindi anche dall’amministratore delegato Rosa Pastore, finora invece propensa all’assunzione degli interinali, tanto da aver richiesto un altro parere legale sulla vicenda.

Il Cda della Stp ha inoltre ratificato la sospensione del bando di affidamento dei servizi da e per Gravina e Molfetta e l’ILVA di Taranto, che aveva scatenato le ire del Cotrap.