Con l’andar del tempo e il trascurare dei problemi, la carenza di personale a bordo dei mezzi FAL si è etrasformato in una vera e propria emergenza, le cui conseguenze si ripercuotono sui viaggiatori. È questo il rimprovero che le organizzazioni sindacali FILT-CGIL, FIT-CISL, UIL-TRASPORTI, FAISA-CISAL e ORSA di Bari e Matera denunciano in una lettera inviata alle Ferrovie Appulo Lucane, ai Prefetti di Matera e Bari e agli assessori regionali di Puglia e Basilicata e agli organi ispettivi delle Direzione Territoiale Del Lavoro di Matera e Bari

La questione relativa alla mancanza di figure professionali di Capi Treno, Operatori di esercizio, operatori di manovra e macchinisti, è stato più volte sottoposto all’attenzione della dirigenza delle Ferrovie Appulo Lucane, la quale ha la responsabilità di aver trascinato il problema fino ad oggi, facendolo sfociare in una grave emergenza.

Tutto questo derivante, da una organizzazione del lavoro, che nel corso degli anni si è svolta sull’abnegazione e la correttezza del personale di esercizio costretto ad orario di lavoro straordinario “strabordante” dalle norme, ricattato per la fruizione delle ferie, a fronte di una progressiva riduzione del personale mai rimpiazzato, assunzioni di figure professionali inopportune ed inappropriate, dove  il tutto è stato basato sulla percentuale di incidenza di eventuali disservizi, soppressioni e/o ritardi di corse e treni , le cui conseguenze si ripercuotono ovviamente a danno dei viaggiatori.

Infatti, la già precedente emergenza di personale addetto alla condotta dei treni e capi treno, oggi viene accentuata maggiormente dalla ineludibile esigenza di garantire le due settimane consecutive di ferie, cui il personale ha il sacrosanto diritto di fruirne, così come le leggi impongono. Lo stress psicofisico potrebbe essere la causa di eventuali disattenzione da parte del personale che svolge ruoli e funzioni molto delicate.
A tal proposito, invitiamo il Direttore di Esercizio a collaborare e far collaborare nell’espletamento del servizio anche i Dirigenti, Ispettori, Coordinatori e loro Assistenti, Capi Stazioni verificatori che hanno le dovute abilitazioni alla condotta ed al movimento dei treni.

Anche durante l’estate scorsa, a causa della interruzione della linea ferroviaria Bari-Matera vi fu una urgenza di personale e che lo stesso, per senso del dovere non si sottrasse alla esigenza.

Alcune settimane orsono, sono state espletate solo le prove preliminari interne per la partecipazione al corso-concorso di personale addetto alla condotta dei treni ed a quelle di capo treno. Figure professionali queste, che per la loro formazione hanno la necessità di un tempo congruo e che non possono essere abilitate dall’oggi al domani, fermo restando la disponibilità dell’U.S.T.I.F. (Ufficio Speciale Trasporti Impianti Fissi della Motorizzazione Civile) circa la selezione del personale come da D.M. 513 del 1998.

Ovviamente, dopo tale selezione preliminare le procedure si sono bloccate e non è dato sapere la motivazione.

Anche per quanto riguarda l’organico degli operatori di esercizio ancora non si interviene, pur essendo in vigore una graduatoria legata alla selezione di circa due anni fa, considerato che solo a giugno scorso non si potevano garantire le richieste di ferie.

Se si verifica un ritardo oppure una soppressione, il capro espiatorio è sempre il personale di esercizio, la verità invece, è che il personale in organico è insufficiente a garantire il servizio soprattutto negli ultimi anni in cui molti sono andati in pensione.

Le scriventi invitano quanti in indirizzo ad intervenire al fine di risolvere l’emergenza di mancanza di personale denunciata, attraverso l’utilizzo di personale abilitato, e l’urgenza di svolgere corsi di abilitazione alla condotta dei treni.