«Una delle immagini che porterò sempre con me è quella di alcuni bambini chiusi in macchina sotto un ponte, con l’acqua fino ai finestrini, che chiedevano aiuto e dovevano essere salvati. Con questa immagine negli occhi non mi fermerò, andrò avanti fino in fondo, finché il problema non sarà risolto. Il giorno seguente al nubifragio che ha flagellato Molfetta, Loredana Lezoche, presidente dell’associazione imprenditori area industriale, è durissima.

Come è stato possibile arrivare a tanto?
«Quando la natura viene interrotta, prima o poi si incazza e si rivolta contro l’uomo – ci ha detto a telefono – qualcuno doveva studiare, qualcuno doveva comprenderlo. Io non sono arrabbiata perché ci hanno dato le autorizzazioni a lavorare in quel posto, ci mancherebbe, io sono furiosa perché chi ha detto che non si poteva fare, avrebbe potuto anche avanzare una proposta per arginare il problema. Così la zona industriale è a grandissimo rischio, sono a rischio le aziende e le persone. Dopo che ci hanno dato tutti i permessi, alla fine siamo noi imprenditori a essere responsabili. Come aziende non possiamo certo fermarci, ma è arrivato il momento di realizzare quelle opere per permetterci di lavorare in tutta sicurezza. Diversamente, ci sentiranno».

Ora che farete?
«Quello che dobbiamo fare è ben chiaro, oggi incontrerò il consiglio con cui condivideremo le iniziative, come facciamo sempre. La prossima settimana incontrerò il Governatore della Puglia Michele Emiliano –  annuncia le sue intenzioni Loredana Lezoche – ci sono dei lavori immediati che possono essere fatti con pochissimi soldi. Porterò delle proposte, porterò degli esperti, non andremo lì solo per urlare come fanno tutti. In questi anni il problema c’è sempre stato, era noto a tutti, abbiamo quindi cercato tutte le informazioni possibili, gli studi precedenti, i progetti, e abbiamo fatto realizzare una proposta più immediata ed economica per risolvere la situazione».

Arriverete allo sciopero fiscale per farvi ascoltare e finanziare i lavori?
«Se a un operaio togli lo stipendio, lo avverte subito, se lo fai al politico, allo Stato, ci vuole un po’ perché se ne accorga. E poi credo che una cosa così alla fine ti si ritorce contro come un boomerang. Credo che il solo modo per arrivare a un risultato sia il dialogo, ma stia pure tranquillo che il messaggio è già arrivato forte e chiaro».