«Per la prima volta in Puglia, un raggruppamento di associazioni e non di imprese. Da anni la Regione spinge per l’aggregazione, noi lo abbiamo fatto, adesso la palla è nelle loro mani». Parola di Sergio Ventricelli, presidente di Confimi Industria, che insieme a PMItalia, Aniem e Laicasalento ha dato vita a Puglia Rete Imprese.

«Ognuno pensa a coltivare il proprio orticello, questa volta quattro associazioni si uniscono e mettono a disposizione, una dell’altra, le proprie esperienze» ha sottolineato Raffaele Giampietruzzi di Aniem.

Unirsi per crescere “condividendo”, quindi, condividere per guardare il mercato con gli occhi di tutti e il sapere di tutti. Rete Puglia Imprese, che raggruppa al suo interno intenti, competenze e professionalità delle quattro associazioni di piccole e medie Imprese, è nata proprio per questo, per metterle insieme nel modo più efficace possibile.

Le quattro associazioni si sono ritrovate al forum “PMI: uniti si cresce”, occasione d’incontro per esperti, professionisti, imprenditori, tutti convinti che le piccole imprese di cui è costituito in gran parte il tessuto produttivo del Mezzogiorno, abbiano un bisogno “vitale” di aggregazione per meglio intercettare la domanda del mercato.

«La rete – ha detto Carlo Pellicola vicepresidente di Cofimi Bari- ci aiuta a ragionare con altre teste, a mettere in comune esperienze, conoscenze, fino a offrire il servizio “chiavi in mano”, come è accaduto con la Rete CLUSTECH creata per l’internazionalizzazione dell’offerta nel settore dell’ impiantistica nell’agroalimentare».

Della necessità di poter contare su una struttura che faccia per le aziende da centro di riferimento per l’erogazione dei servizi, che le informi e le formi, che le assista nell’organizzazione, ha parlato Mina Emilio, Presidente di PMITALIA Bari: «Spesso le imprese non sanno come muoversi, conoscono la propria realtà e non sono mai andate al di là di questa. Occorre che queste conoscano tutta la filiera del settore in cui sono specializzate».

Un tema, quello di fare rete, su cui la Regione Puglia sta lavorando e scommettendo da anni: «Si dice che l’unione fa la forza e io credo – ha detto Loredana Capone, assessore allo Sviluppo Economico – che quando più associazioni si mettono insieme questo costituisce un valore aggiunto rispetto alle loro azioni di rappresentanza, perché aggregheranno un maggior numero di imprese e potranno dare maggiori servizi mirando anche alle competenze. Mi sembra che sia una buona cosa. Mi auguro – ha concluso la Capone – che presto ci sia un progetto di intervento a favore delle imprese che hanno bisogno di tante attività nella formazione, nell’organizzazione, nella loro stessa capacità di mettersi in rete, obiettivi ai quali le associazioni sono mirate».