Unico e solo tempio del Braceaccesanesimo. Qui trovate tutti gli YTP di Bari vecchia, eppoi tante altre couse. È la descrizione del canale youtube di Gioele Gentile, tarantino con la passione per le parodie ambientate nel centro storico di Bari. Quasi 20mila iscritti e più di 5 milioni e 300mila visualizzazioni.

E a lui che si deve l’irrefrenabile ascesa di Rosa Lastella, comunemente nota come: “Labraceaccesa”. Vittoria, Nunzia, Maria e suo fratello, Ferdinando, Ada, Porzia e tanti altri protagonisti dei suoi video, grazie a lui e loro malgrado, hanno superato i confini baresi, diventanto vere e proprie icone della rete.

A qualcuno piacciono, mentre ad altri proprio non vanno giù quei video. Questione di gusto, stile, capacità di immedesimazione, voglia di sorridere dei difetti e dei punti di forza di un popolo. Ieri, alla vigilia dell’uscita dell’ultimo video, è successo quello che prima o poi sarebbe dovuto succedere.

Gioele, uno dei tuoi eroi vuole essere pagato. Hai capito bene, vuole una parte dei soldi che incassi da youtube, sempre che ne incassi. Il messaggio della telefonata ricevuta in serata è stata la sintesi dell’era in cui viviamo, quella in cui diventi star del web bruciando le tappe. Niente gavetta, preparazione, capacità, come insegna il caso ormai celeberrimo di “Saluta Andonio”. La vittima dei bulli ruba loro la scena e si arricchisce andando in giro per locali a salutare Andonio con un compenso di 1.500 euro secondo qualcuno. Nel tuo caso la storia è un po’ diversa, perché ti sei appropriato dell’immagine di Rosa & C. e ne hai fatto un cult.

“Antonio, visto che ormai non posso uscire di casa senza che qualcuno mi chieda un selfie o un videomessaggio e considerato che anche grazie a me siete diventati famosi tu e quello che fa i video – diceva l’inerlocutore – voglio i soldi”. Nella surreale telefonata, l’eroe di Gioele spiegava che il suggerimento arrivava dal nipote più giovane, “quello che ne capisce di televisione e di queste cose”. Io, invece, dopo tanti anni non ho ancora capito di quali cose si sta parlando. Che dici glieli diamo i soldi Gioele? Io non ne ho da dargliene, ma continuerò a indagare la baresità a fondo, facendo la cosa che mi riesce meglio: far parlare anche i muri. Tu, se vuoi, continua ad attingere dal mio lavoro e stai sicuro che soldi non te ne chiederò.