Sembra il titolo di un pezzo “Lercio”, ma la storia è assolutamente reale. Succeda sabato pomeriggio nella galleria del centro commerciale Auchan di Casamassima. L’uomo è seduto su una panchina di fronte al negozio di intimo dove la moglie sta comprando un reggiseno. Con lui ci sono il figlio di 4 anni e l’altro neonato nel passeggino.

Nel trambusto, quando la famiglia si allontana il cellulare, con migliaia di numeri di telefono, immagini, video e altre informazioni preziosissime resta sulla panchina. Dopo dieci minuti il proprietario di accorge di non averlo più con sé. Panico. L’uomo corre verso la panchina, dove un anziano sedeva solitario.

Prima di lui c’erano due ragazzini. Comincia la caccia al cellulare, che s’interrompe quando la moglie dello sbadato proprietario, chiama il numero del marito. Risponde una voce maschile: ce l’ho io il telefonino, l’aspetto. La famiglia si ricongiunge e si dirige sul luogo dell’appuntamento. Il telefonino viene restituito con un gesto di commiserazione da parte di chi l’aveva ritrovato. Della serie: Ma lo hai visto? Chi vuoi che te lo rubi?

Morali della storia: fare sempre il back up del telefonino; non affrettarsi a sostituire il display scheggiato; l’uomo non può più fare a meno di essere connesso; per fortuna il proprietario era accompagnato dalla moglie.