Quando si parla di lentezza della politica nell’affrontare i problemi della società civile, bisognerebbe interrogarsi sui tempi che la politica gli dedica. Un esempio per tutti: i consigli regionali si riuniscono, di norma, per approvare leggi e rispondere a interrogazioni. Martedì prossimo è convocato il Consiglio Regionale della Puglia con l’ordine del giorno che trovate in fondo a quest’articolo e che prevede la risposta ad una serie di interrogazione e interpellanze.

Chi segue questi lavori, sa che gli orari previsti per la discussione, oramai sono solo presumibili, visto che le sedute, convocate di norma per le 10.30, iniziano quasi sempre con ore di ritardo. Verso le 18, poi, i consiglieri fremono per chiudere i lavori e tornare a casa. Un’altra cosa che balza subito all’occhio è la quantità degli argomenti da affrontare e, cosa assurda, ci sono risposte attese da mesi, che meriterebbero un’attenzione maggiore e soprattutto tempestività.

Ci chiediamo, per esempio, se è normale che una “interrogazione urgente” datata 5/10/2016, non abbia ancora avuto risposta, o che una interrogazione ordinaria presentata oltre un anno fa giaccia tristemente in qualche cassetto degli uffici regionali in attesa che l’assessore Curcuruto si decida a rispondere.

Stessa sorte tocca alla mozione per l'”Istituzione sezione operativa della D.I.A. presso la città di Foggia”, primo punto all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Regionale riguardante la situazione esplosiva dell’ordine pubblico nella provincia di Foggia, ha dovuto aspettare soltanto 8 mesi per essere discussa.

Ci chiediamo pertanto se i tempi della politica corrispondano davvero coi tempi della vita reale. Ci chiediamo se tutto questo risponde ad una estrema superficialità della Giunta Regionale, a guida Emiliano, nel considerare le problematiche esposte nelle interrogazioni. Ci chiediamo se, visto il bel gruzzoletto che ogni consigliere porta a casa fine mese, non sia il caso di lavorare di più.

Ci risulta, inoltre, che il gruppo consiliare del M5S abbia chiesto mesi fa, in una conferenza dei capigruppo, la convocazione di una seduta in più a settimana. Tutti d’accordo sulla proposta, a quanto pare, ad oggi però nulla è cambiato. Il Presidente Loizzo potrebbe farsi promotore di un’azione di sensibilizzazione verso tutti i gruppi del consiglio e verso la Giunta Regionale. Chissà che i cittadini non ritrovino un briciolo di fiducia nelle istituzioni.