A due giorni dalla convocazione al Comando della Polizia Locale per spiegare il senso del nonstro acquisto di hashish – di questo e non di altro crediamo si tratti – a Striscia la Notizia va in onda un servizio sul degrado assoluto di piazza Umberto I.

Qualcuno la vorrebbe recintata, altri ne farebbero un parcheggio, la maggior parte pretendono solo maggiore sicurezza e controlli reali, non inutili posti di blocco senza che agenti dell’Esercito e della Polizia Locale possano intervenire. Tutto questo mentre sotto i loro occhi va in scena di tutto: mercatini di abiti usati, atti osceni e, appunto, lo spaccio di cocaina, eroina, marijuana e hashish, proprio ciò che abbiamo acquistato noi il 10 ottobre scorso.

Striscia ha reso quello di piazza Umberto un caso nazionale. Quello è il loro compito. Noi, invece, lunedì, alle 17.30, dovremo spiegare il senso dell’acquisto dell’hashish (6,98 grammi ci ha consegnato lo spacciatore secondo le misurazioni ufficiali). Volevamo documentare il degrado assoluto della piazza e il fatto che le strade, al contrario del nome dato alla missione, non fossero così tanto sicure. Ci siamo riusciti e per farlo abbiamo dovuto usare l’unico altro modo rimasto, entrare a far parte della notizia.

Fino ad oggi, infatti, nessuno delle centinaia di articoli pubblicati e le denunce del Comitato dei residenti avevano sortito l’effetto sperato: la pulizia della piazza. In quei 6,98 grammi di hashish c’è la speranza che tutti hanno di vedere le giostrine di piazza umberto utilizzate dai bambini di Bari e non come centro di raccolta dagli spacciatori che, a quanti fosse sfuggito, sono ripresi nelle immagini girate quel giorno intorno alle 15, quando siamo andati a restituire la droga acquistata intorno alle 13,10 agli agenti della Polizia Locale che in quel momento presidiavano la piazza.