Terza seduta di Consiglio Comunale andata deserta in quattro giorni. E questa volta non si tratta della monotematica a firma della consigliera Melini, ma di una seduta ordinaria a un mese dall’ultima volta. Nelle fila della maggioranza mancano Albenzio, Anaclerio, D’Amore, Laforgia, Maiorano, Pisicchio e Sciacovelli. La seduta va deserta, ma la seconda convocazione di domani non rende meno significativo il dato essenziale: il sindaco Antonio Decaro non ha più la maggioranza politica, ormai da mesi.

Al di là dei nomi degli assenti, la sostanza non cambia. La maggioranza non era compatta neppure in considerazione della presenza dei soliti numerosi debiti fuori bilancio da approvare. Debiti come spesso è successo presentati in ritardo. Ormai si entra nell’Aula della massima assise comunale solo su invito e preghiere. La maggioranza politica, non quella numerica elemosinata di volta in volta, è a brandelli.

Una maggioranza che sembra non avvertire più il dovere morale e politico di stare in Aula per sostenere e sorreggere le scelte dell’Amministrazione comunale, che ci mette spesso del suo. Ieri, per esempio, al question time la metà della giunta era assente, pur essendo lo stesso Regolamento comunale a richiedere, salvo le dovute eccezioni, la presenza degli assessori.

Saranno certamente contenti i tassisti baresi, che aspettano l’approvazione del nuovo regolamento dal 21 febbraio 2016; oppure i residenti della zona della Fiera del Levante, che addirittura dall’11 febbraio aspettano la variante migranti, quella in largo Pachà. Mentre tutta la città attende dal 21 giugno l’approvazione del nuovo regolamento per la videosorveglianza. Se tutto va bene ci vediamo domani in seconda convocazione, altrimenti sarà solo un altro Consiglio Comunale saltato, con le ennesime inutili spese a carico dei cittadini. La giornata dei consiglieri, però, non è andata sprecata. Dopo il Consiglio andato deserto le Commissioni si sono regolarmente riunite.