Pinuccio e Sabino sono strisciati alla discarica Martucci di Coversano. Bene, benissimo. Milioni di italiani hanno potuto conoscere il dramma e le preoccupazioni degli abitanti di Conversano e dei paesi litrofi. Pinuccio ha messo in piedi un ottimo riassunto giornalistico di ciò che accade in quel posto maledetto, dove per anni sono stati chiusi gli occhi e aperte le tasche. In questo modo i signori dei rifiuti, quelli peggiori, hanno potuto sotterrare tutta la merda che volevano. Merda seppellita direttamente anche Domenico Lestingi, pure lui a lungo sul libro paga dei signori del rimmato prima della conversione ambientalista. Non avesse avuto un moto d’orgoglio, il sussulto di dignità, quei signori ora starebbero seduti al tavolo dei relatori di qualche convegno sul corretto smaltimento dei rifiuti, magari di quelli pericolosi. La discarica Martucci va messa in sicurezza, bonificata, resa innocua. Punto. Va fatto prima che altri cittadini siano costretti a mettere le supposte per curare un male che i farmaci non possono curare. Pinuccio si è fatto ben giudare da Domenico, l’ex operaio che non sta facendo dormire sonni tranquilli a quei signori. Peccato per il beep sul nome della discarica e dell’azienda di quei signori, la Lombardi Ecologia. L’azienda ha interessi anche altrove, come hanno recentemente sottolineato certe cronache. È giusto che il nome sia noto anche fuori dai confini della discarica Marucci, a Conversano, dove per anni in tanti hanno chiuso gli occhi e aperto le tasche. Nella aule di tribunale si deciderà chi sono i responsabili del disastro, se va bene sarà fatta giustizia, ma ciò che è stato è stato anche per chi non dimentica il passato.