I Finanzieri della Compagnia di Andria, percorrendo la S.P. 231 che collega la città con Corato, hanno intercettato un’Audi A4 SW scura e con targa illeggibile. Nonostante le intimazioni di Alt, il guidatore della macchina ha tentato la fuga, facendo perdere le proprie tracce, favorita anche dall’oscurità delle ore notturne.

Le successive ricerche hanno consentito ai medesimi militari di individuare sulla S.P. 230 delle Murge l’Audi ferma sulla carreggiata, accanto ad un autoarticolato con annesso rimorchio. Alla vista dei finanzieri, tre soggetti, che erano a bordo del mezzo pesante, sono scappati con la macchina, abbandonando il camion.

All’interno del rimorchio i militari hanno rinvenuto derrate alimentari quali cacao, pasta di mandorle, preparati per pasticceria, riso, tonno in scatola e bottiglie di champagne, per un valore complessivo di circa 200 mila euro, tutto risultato provento di furto. I Finanzieri hanno anche trovato un inibitore di frequenza “Jammer”, strumento che consente di disturbare le comunicazioni telefoniche tra le Forze di Polizia.

Sul posto, verosimilmente non avvisato dai complici, è arrivato ignaro di quanto stesse accadendo, un pregiudicato di Cerignola alla guida di una seconda motrice. L’uomo, fermato, ha precedenti specifici per furto, contrabbando di tabacchi lavorati esteri e con patente ritirata per guida in stato di ebbrezza.

Gli accertamenti investigativi hanno permesso di appurare che poco prima era stata consumata una rapina a mano armata ad opera di alcuni soggetti, a bordo proprio di un’Audi A4. Il conducente di un autoarticolato era stato prima sequestrato e poi abbandonato presso un’area di servizio a Corato.

Il pregiudicato di Cerignola, dopo le formalità di rito, è stato denunciato per furto aggravato e ricettazione in concorso con ignoti fuggitivi, per i quali sono in corso accertamenti in ordine al sequestro di persona e rapina a mano armata.

Il carico recuperato, insieme all’autoarticolato oggetto di furto, sono stati restituiti al legittimo proprietario, mentre restano sotto sequestro la motrice, che sarebbe servita per agganciare il rimorchio trafugato, e l’inibitore di frequenze.