Sono stati trovati morti all’interno della loro profumeria i due coniugi di San Severo, uccisi a colpi di mitragliatrice, pare per vendetta. Le indagini, condotte della squadra mobile e dal commissariato escludono, la pista della rapina. L’ipotesi è di un possibile collegamento del duplice omicidio con un altro assassinio, poiché proprio lo scorso anno il figlio minorenne delle vittime è stato accusato di aver ucciso un 17enne.

Stando alle ricostruzione della squadra mobile della questura di Foggia, una grossa auto con alcune persone a bordo si sarebbe postata nelle vicinanze del negozio: sarebbero scesi due uomini che hanno fatto fuoco contro i due coniugi. La donna è stata colpita da tre colpi ed è morta sul colpo. L’uomo è stato raggiunto da più colpi, alcuni dei quali anche in testa, che non gli hanno lasciato scampo. Le armi usate, secondo i primi rilievi, sarebbero due pistole calibro 9 o mitragliette dello stesso calibro.

Il sindaco di San Severo, l’avvocato Francesco Miglio, ha chiesto immediatamente di poter incontrare il ministro dell’Interno. “Assistiamo increduli a un altro terribile evento malavitoso, un duplice omicidio che scuote i nostri animi, avvenuto in pieno giorno, in una via centralissima e a due passi da un frequentato mercato ortofrutticolo rionale: dobbiamo purtroppo constatare che la delinquenza non si ferma davanti a nulla”, ha dichiarato.

Già allo scorso marzo il Viminale aveva disposto l’invio di rinforzi a San Severo, in seguito agli spari contro alcuni mezzi parcheggiati davanti all’albergo che ospita personale impiegato per i servizi di ordine pubblico durante lo sgombero del ghetto.