Danni al patrimonio pubblico per quasi 50 milioni e un totale di spesa per l’emergenza di circa 65 milioni di euro. È il conto, salatissimo, dell’ondata di maltempo presentato dalla Regione e trasmesso al Dipartimento Nazionale di Protezione Civile. Per la precisione i danni subiti dalla Puglia ammontano a 49.865.535 euro a cui si vanno a sommare oltre 15 milioni di euro spesi durante la fase d’emergenza e poco meno di 18mila euro per lo smaltimento di animali da allevamento

L’evento meteorologico che ha interessato la Puglia nel mese di gennaio 2017 ha assunto un carattere di eccezionalità in relazione alla sua estensione territoriale, alla sua intensità e ai disagi e danni causati alla popolazione, agli insediamenti produttivi, alle infrastrutture viarie e alla rete dei servizi essenziali. L’evento, sebbene annunciato e gestito già nelle prime fasi previsionali e di allertamento, ha provocato danni ingenti di carattere economico nei vari settori produttivi: agricoltura, allevamento, industria e di carattere civico: inagibilità di strade, scuole, centri urbani isolati.

Già l’11 gennaio il Presidente Michele Emiliano aveva dichiarato lo stato di emergenza rendendo disponibili subito circa 1,5 milioni di euro per far fronte ai primi interventi più urgenti. Successivamente, il 20 gennaio, è stata richiesta al Governo Nazionale la dichiarazione dello stato di emergenza sul territorio regionale. Per il superamento dell’emergenza, fondamentale è stato l’impegno prestato da tutto il sistema regionale di Protezione Civile che ha operato in condizioni proibitive per fornire assistenza alla popolazione e ridurre l’impatto di questo evento meteorologico straordinario.