Il professore barlettano Francesco Inchingolo, docente all’Università di Bari, sempre più spesso al centro di importanti relazioni internazionali di diffusione scientifica. E proprio un’ennesima sfida è quella che si è posta di fronte al luminare odontoiatra, un’importante relazione è stata assegnata proprio ad Inchingolo e sarà presentata al Congresso Internazionale di Londra in corso fino al 2 aprile. L’argomento è dei più pregnanti: “Masters in clinical dentistry (implantology), fundamentals of bone augmentation and grafting”. Proprio su quest’argomentazione il noto professionista, ormai un’eccellenza tutta barlettana, è stato chiamato a relazione a seguito delle sue pubblicazioni scientifiche sull’argomento.

Quello di questi giorni un importante congresso formativo medico, organizzato dalla BPP University di Londra, che pone la salute dei pazienti sempre più al centro sia del mondo accademico sia di quello pratico. Inchingolo dal 2016 è docente incaricato di chirurgia orale e maxillo facciale della BPP University of dental School di Londra. E sembra non finire qui dato che l’argomento sembra muovere notevole interesse nell’ambiente accademico puro, infatti è già prevista un’ulteriore partecipazione internazionale del prof. Inchingolo a Rio de Janeiro, per una relazione sui citati argomenti, il 15 e 16 settembre.

«La chirurgia maxillo-facciale ed estetica avanzata risulta in continuo miglioramento con tecniche innovative e tecnologie mini-invasive». Così ha commentato il professore appena ricevuta comunicazione dell’importante simposio. «Il medico, chirurgo maxillo-facciale, che esegue anche la medicina estetica e che la chirurgia non può ignorare le tecniche moderne – sottolinea Inchingolo – il clinico dunque è fortemente motivato a perfezionare le proprie competenze di medicina estetica avanzata al fine di predisporre al meglio le tecniche microinvasive, le più integranti compatibili ad un recupero delle cicatrice e del tessuto, anche dopo interventi molto complessi».

«Verrà esposta alla comunità scientifica internazionale la tecnica dei filler autologhi con Apag. Questa nuova metodica sostituisce i filler riempitivi di acido jaluronico. Con questa innovativa metodica si evitano tutte le possibili complicanze, come granuloma da corpo estraneo, infezioni oppure reazioni allergiche. Oggi volumizzare le labbra, gli zigomi, eliminare le righe del viso e collo non è più un rischio. Con fattori di crescita autologhi ed Apag il viso può essere ringiovanito eliminando anche le rughe per cui viene migliorato senza rischi ed in maniera del tutto naturale. Il futuro scientifico è già arrivato, la medicina estetica ha fatto oramai passi da gigante. Con queste terapie innovative anche acne, cicatrici, ustioni, smagliature non sono oramai una preoccupazione per i pazienti».