Un trentenne originario della Puglia, F.G., è stato arrestato con l’accusa di atti persecutori nei confronti dell’ex compagna. Questa mattina la Squadra Mobile di Rimini ha infatti eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal Gip Sonia Pasini su richiesta del pm Paolo Gengarelli. L’uomo è già stato condannato dal Tribunale di Rimini per fatti analoghi commessi dal novembre 2014 all’aprile 2015.

L’uomo ha inviato centinaia di messaggi contenenti gravissime minacce, anche di morte, non solo a carico della ragazza, ma anche nei confronti dei suoi amici e familiari. In alcune occasioni, l’ha anche insultata pubblicamente con frasi pesantemente offensive. La è anche stata minacciata di “fare la fine di Jessica”, la riminese sfregiata con l’acido dal fidanzato.

In casa dell’uomo gli agenti hanno trovato documenti di provenienza furtiva, apparecchiature elettroniche per intercettazioni ambientali, un paio di manette di libera vendita e un maglione di lana con scritta Polizia, sulla cui provenienza sono in corso accertamenti. Secondo gli inquirenti l’uomo, che è consigliere di amministrazione di una squadra di calcio dell’Anconetano, nonché presidente di un club di serie B maltese, ha precedenti penali per furto, rapina e stupefacenti.