Sanità in Puglia

“È il primo atto strategico della mia gestione della sanità pugliese”. Con queste parole il presidente della Regione, Michele Emiliano, ha salutato l’approvazione del piano di riordino ospedaliero da parte del ministero della Salute.

Il Ministero ha confermato di aver approvato complessivamente il piano di riordino della rete ospedaliera e dell’emergenza-urgenza della Regione Puglia. Il ministero, nel ribadire apprezzamento per il piano di riordino che efficientando il sistema si mantiene entro i parametri stabiliti per legge, ha garantito alla Regione Puglia il coerente affiancamento nel suo completamento.

“Sono molto contento – attacca Emiliano – è un risultato raggiunto in tempo record, nel primo anno di governo, con un alto livello di condivisione e con l’imprimatur del Ministero della Salute. Ringrazio tutti i sindaci che hanno collaborato pienamente al successo della nostra azione – sottolinea il presidente – È in corso con questi ultimi una intensa attività di progettazione per la riconversione di questi ospedali troppo piccoli e insicuri per nuove normative, in presidi territoriali moderni ed efficienti dedicati alle fasce più deboli quali anziani e bambini che in questo modo troveranno risposte di salute presso le loro residenze senza dover accedere in ospedale”.

“Il percorso di risanamento e rilancio della sanità pugliese va avanti – spiega il direttore del dipartimento Sanità e salute della Regione Puglia, Giancarlo Ruscitti – Il nostro piano di riordino ha ottenuto l’approvazione da parte del Ministero della Salute e adesso si passa alla fase di piena attuazione. Sul nuovo piano operativo l’interlocuzione con Roma continua, con una ambizione, recuperare la credibilità che alcune inadempienze del passato hanno minato. E infine su Taranto è confermata la nostra capacità di intervento grazie alla quale abbiamo ottenuto altri 8 milioni di euro per far fronte all’emergenza sanitaria.

“La Regione Puglia – conclude il capo dipartimento salute – dovrà misurarsi con una doppia sfida. Realizzare il piano operativo così come è stato illustrato e dimostrare di essere finalmente in grado di rispettare gli impegni assunti. L’esperienza del precedente piano operativo 2013-2015, purtroppo, è stata caratterizzata dal mancato raggiungimento degli obiettivi condivisi con il Mef. E viceversa dall’aggravamento della spesa farmaceutica e dalla proroga dei contratti in essere per beni e servizi che piuttosto che produrre risparmio hanno prodotto spesa. All’amministrazione Emiliano oggi il compito di dimostrare un’inversione di tendenza”.