Riceviamo dal consigliere regionale, Mario Conca, un intervento sulla mncanza di assistenza specialistica nelle scuole pugliesi.

LA NOTA – La questione della mancanza di assistenza specialistica nelle scuole pugliesi è una storia degna dell’odissea omerica: un rimpallarsi di competenze che vanno dal Ministero alla Regione per il tramite della Città Metropolitana; una storia che ha gettato nello sconforto gli educatori, alcuni di loro in attesa degli arretrati dell’anno scolastico 2015/2016 e tuttora disoccupati, ma che, soprattutto, sta privando i ragazzi affetti da disabilità grave di un diritto sancito dalla costituzione, quello allo studio.

Si esprime in merito il consigliere regionale M5S Mario Conca: “Nella giornata di ieri, accompagnato da una cinquantina di educatori visibilmente esausti, ho incontrato la dirigente ad interim del servizio alle politiche sociali, la dottoressa Di Mita, che ha sostituito la neo-pensionata dirigente Lallone. Molte famiglie non stanno mandando i loro figli a scuola e chi può, privandosi, si paga privatamente l’educatore da affiancare all’insegnante di sostegno per assicurare al congiunto la continuità scolastica.”

La dirigente, in particolare, avrebbe fatto sapere che attualmente si stanno ancora ricevendo dalle scuole le liste aggiornate allineate alle nuove linee guida fornite dalla Regione Puglia con la convenzione siglata il 7 ottobre scorso, che, al fine di ridurre la platea degli aventi diritto, ha chiesto di segnalare solo gli studenti in possesso delle Legge “104” e più precisamente quelli rientranti nei dettami dell’articolo 3 comma 3. Quando si tratta di farsi bastare i soldi, fatti salvi gli sprechi, si continua a tagliare servizi ai cittadini. La Giunta Regionale, fa sapere il consigliere pentastellato, non ha ancora trovato gli spazi finanziari, per poi poter trasferire alla ragioneria le determine dirigenziali che dispongono i pagamenti, “la solita coperta troppo corta.”

Dei 6 milioni stanziati dal Welfare, 1.6 milioni di euro toccherebbero alla città metropolitana e la restante parte sarà suddivisa tra le altre 5 province. I fondi ministeriali relativi al comma 943, circa 3.5 milioni per l’ex Provincia di Bari, sono stati finalmente registrati dalla Corte dei Conti ed ora attendono la certificazione regionale e quella metropolitana al fine di poter essere impegnati fatto salvo il patto di stabilità. “Se serve una mano per velocizzare l’iter noi siamo a disposizione. – prosegue Conca -. Per il momento è stato attivato solo il servizio trasporti e comunicazione (LIS), ma la Dirigente Di Mita ha assicurato che il servizio partirà scaglionatamente a far data dal 2 novembre p.v., ci auguriamo che questa sia la volta buona.

Chiedo al Presidente Emiliano, come sia possibile che, nonostante la Regione continui a sprecare denaro in ogni dove, non si trovino i fondi necessari a garantire servizi ad una fascia di popolazione già costretta a convivere con una quotidianità complicata e spesso drammatica. Mi auguro – conclude – che il Presidente riesca a trovare il tempo per dedicarsi ai tanti problemi irrisolti della regione che presiede, tralasciando di tanto in tanto la scalata interna al suo partito.”