Era quasi alla fine del viaggio, iniziato con tutta probabilità dalle coste turche, il numeroso gruppo di migranti iracheni e afgani che, a bordo di un motoryacht di quasi 20 metri, stava per raggiungere le coste salentine a sud di Otranto. L’imbarcazione è stata intercettata alcune miglia a largo di Porto Badisco da un guardacoste del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Bari che, coordinandosi con il Gruppo Aeronavale di Taranto, giorno e notte pattuglia le movimentate ed affollate acque del basso adriatico, per il contrasto ai traffici illeciti.

All’arrivo di un elicottero sul posto, gli scafisti hanno pensato bene di spegnere immediatamente tutte le luci di bordo e puntare velocemente verso terra, nel tentativo di sfuggire ai controlli e sbarcare il proprio carico di esseri umani. L’inseguimento che n’è scaturito, fortunatamente, si è concluso dopo pochi minuti, coi finanzieri a bordo per accertare le condizioni di sicurezza dei migranti, la funzionalità dell’imbarcazione e individuare subito i tre scafisti.

Gli oltre ottanta migranti, tra i quali numerosissimi bambini in tenera età, una donna in stato di gravidanza, alcuni anziani invalidi ed un non vedente, sono stati trasbordati sul guardacoste ed il mezzo fermato condotto agli ormeggi della Sezione Operativa Navale di Otranto dove, in banchina, erano già pronti ad attendere i sanitari del 118 e altre pattuglie di finanzieri e poliziotti.

Il gruppo di migranti, 25 donne adulte, 25 uomini adulti e 34 bambini, tutti apparsi in buone condizioni di salute anche se visibilmente provati da alcuni giorni di navigazione, sono poi stati trasferiti presso il centro Don Tonino Bello di Otranto per le operazioni di identificazione e le altre attività degli uomini del pool antimmigrazione.

L’imbarcazione, denominata “WIST” e battente bandiera statunitense, è stata sottoposta a sequestro mentre i tre scafisti, due di nazionalità ucraina ed uno dell’Azerbaigian, sono stati tratti in arresto per favoreggiamento all’immigrazione clandestina.