Continua la lotta della Guardia di Finanza nel mar Adriatico per contrastare il traffico di droga. La scorsa notte un natante è stato avvistato nel canale d’Otranto mentre si dirigeva a forte velocità verso le coste pugliesi.

Alla guida del gommone due cittadini albanesi che trasportavano otto quintali di marijuana. Alla vista delle motovedette dei finanzieri si è ripetuto un copione ormai frequente in quel tratto di mare: il tentativo di fuga per evitare di essere fermati. Anche in questa occasione gli scafisti hanno iniziato subito a manovrare per sfuggire alla cattura ma dopo un breve inseguimento una unità delle Fiamme Gialle di Otranto ha bloccato la corsa del mezzo fuggitivo e lo ha abbordato a circa 11 miglia al largo di San Cataldo di Lecce.

Il gommone, lungo 8 metri e con un motore fuoribordo da 250 cavalli, è  condotto presso il porto di Otranto e sottoposto a sequestro. Gli scafisti, il 38enne B.A, ed il 36enne A.D., entrambi di Valona, sono stati arrestati per detenzione e traffico internazionale di stupefacenti e posti a disposizione della locale Autorità Giudiziaria.

Lo stupefacente, pari a 812 kg di marijuana, confezionata in 45 colli, sottratto al mercato illegale, avrebbe fruttato al dettaglio almeno 8 milioni di euro all’organizzazione criminale.

Dall’inizio dell’anno sono 11 le operazioni effettuate in mare dalla Guardia di Finanza e concluse con grossi sequestri (in totale 4.328 kg.) di marijuana, condotte dai finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale nelle acque del basso Adriatico, a conferma della recrudescenza dei traffici illeciti provenienti dall’area balcanica.