“Paradossalmente da queste parti ci preoccupiamo degli abusivi quando poi non tuteliamo invece chi legalmente svolge la professione”. La questione relativa al commercio ambulante, soprattutto dopo la querelle che ha riguardato gli abusivi durante la festa di San Nicola, è di stretta attualità. Mario Conca, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, ha le idee chiare: le spiega e prova a sbrogliare la matassa che si è ingarbugliata quando la prassi italiana si è scontrata con la nuova direttiva europea. Soprattutto per quanto concerne il rinnovo automatico delle concessioni.

“La direttiva Bolkestein o direttiva servizi che dir si voglia, è una norma comunitaria che dal 2017 diventerà vincolante per gli stati membri – dice Conca -. Gli altri stati hanno escluso il commercio ambulante da questa direttiva, l’Italia invece sembra essere sorda. Noi con una proposta di legge a livello parlamentare chiediamo che venga stralciata perché sappiamo bene che tutti gli ambulanti, circa 200mila persone in Italia, quei posti li hanno acquistati e li tramandano di generazione in generazione”.

“Come è accaduto in passato con i tassisti – ricorda Conca -, come sono stati protetti i tabaccai, chiediamo a gran voce che siano tutelati anche gli ambulanti: una grande risorsa che assume nel nostro paese perfino una valenza sociale. In alcuni paesini il mercato è sacro e noi dobbiamo proteggere imprenditori e cittadini. Lo Stato invece, come al solito, difende le lobby: vogliono dirottare la gente nei centri commerciali”.