Liste d’attesa lunghe 24 mesi per una ricostruzione mammaria, un anno per una mammografia e dai 13 ai 6 mesi anche solo per una prima visita specialistica. La denuncia della FNP-CISL Bari è dettagliata e supportata dai numeri: in Puglia 69mila persone rinunciano a curarsi. Un tema delicato affrontato in un convegno organizzato proprio dal sindacato presso l’Hotel Excelsior di Bari.

Al convegno, dal titolo “Tagliamo le liste d’attesa”, sono intervenuti Domenico Liantonio, segretario generale FNP – CISL Bari; Giuseppe Boccuzzi, segretario generale UST – CISL Bari;  Vitantonio Taddeo, segretario generale regionale FNP – CISL Puglia Basilicata; Vincenzo Piccialli, segretario generale CISL Medici; Giovanni Stellacci, segretario territoriale Funzione Pubblica Sanità – CISL e Vito Montanaro, direttore senerale della Asl Bari.

Nel corso dell’incontro sono emerse tutte le problematiche con le quali fanno i conti i pensionati per vie delle chilometriche liste d’attesa, sono stati sciorinati i dati di una recentissima indagine Demoskopica, pubblicata appena prima di Capodanno, che danno la Puglia al penultimo posto tra le regioni italiane per efficienza sanitaria (prima solo della Calabria, ndr) e si è affrontata la questione relativa al costo elevato del ticket: un peso sempre più insostenibile, dicono dalla FNP-CISL, per le famiglie e soprattutto per i pensionati.