Ancora una falsa pista, nessuna svolta nel caso che attende una soluzione ormai da 22 anni. Non sono di Ylenia Carrisi i resti del cadavere trovato nei pressi di una stazione di servizio in Florida nel settembre del 1994. Della figlia di Albano e Romina Power non si hanno più notizie dal lontano 31 dicembre 1993.

A dare la notizia è l’agente speciale Dennis Haley. La possibilità che le spoglie fossero sue era legata alla confessione di un camionista, Keith Hunter Jesperson, accusatosi dell’omicidio di una ragazza, molto simile alla figlia scomparsa dei Carrisi, che diceva di chiamarsi Suzanne, il nome finto usato da Ylenia durante i suoi periodi passati a New Orleans.