Non c’è pace per il 118 barese, in attesa del bando europeo per l’assegnazione delle postazioni del servizio di emergenza e urgenza ai volontari. L’ultima convenzione colabrodo ha lasciato i soliti strascichi. Dopo la prima gara rimasero scoperte le postazioni di Grumo e Bari piazza Moro e ne fu per questo prorogata la gestione.

Dal secondo bando, però, vennero escluse le associazioni che in prima battuta scelsero di concorrere per altre postazioni e non per le due in questione. Tra questa c’era l’Alivol di Mimmo Di Ciolla, che deve essersi reso conto di aver sbagliato i conti e per questo è andato a protestare con la Asl per essere riammesso all’avviso pubblico, che ha portato all’assegnazione della postazione di Grumo alla Pubblica Assistenza Serbari e Bari piazza Moro alla Pubblica Assistenza Cassano.

Nonostante le proteste e le minacce di ricorso, la Asl ha già fatto sapere a chi ha gestito le due postazioni finora oltre che alle associazioni subentranti, che resta tutto inalterato almeno per un altro mese. Il “nuovo” corso, dunque, parte dal primo novembre.

Per gli utenti cambia poco, ma è importante sottolineare come si debba continuare ad assistere a situazioni di emergenza, non nei soccorsi, ma nella gestione di tutto il sistema.