Il caso STP è diventato ormai nazionale. Sui presunti scandali della Società Trasporti Provinciale si è aperto un acceso dibattito, al quale non si è voluto sottrarre il segretario generale nazionale della Ugl Trasporti. Fabio Milloch ha detto la sua in merito alle questioni che hanno suscitato più scalpore in questi ultimi mesi.

SPIONAGGIO DIRIGENTE: “Ho avuto una telefonata con il presidente, una settimana fa o poco più, dopo i ripetuti solleciti, ho chiesto di essere incontrato per discutere dei comportamenti nei confronti di Francesco Paolo Cavallo e mi sono state dette al telefono parole di tutti i colori, che sono un delinquente, che difendo la gente che non deve essere difesa, che mi devo guardare da quello che ho fatto. Poi è venuto fuori il caso del gps messo sulla macchina di Cavallo. L’abbiamo fatto parlare con il nostro legale. Aveva tutte le carte in regola per presentare una denuncia ai Carabinieri, cosa che ha regolarmente fatto. Non posso sapere perché gli sia stato riservato un trattamento del genere. Cavallo è una persona precisa e buona, tant’è vero che me lo sono messo al mio fianco proprio per avere un supporto leale”. Cavallo, lo ricordiamo, è il vice segretario nazionale dell’Ugl Trasporti.

L’INCONTRO CON GARIUOLO: “Una questione in piedi già da un anno, incontrai l’ex presidente Roberto Gargiuolo e mi disse che secondo lui Francesco Paolo Cavallo non poteva ricoprire il suo ruolo dirigenziale all’interno della STP (anticorruzione), perché era vice segretario nazionale del sindacato. Risposi che non è così. Fino al paramento 250, infatti, il personale è sindacalizzabile e quindi poteva ricoprire quel ruolo, a meno che non ci fossero stai dei comportamenti discutibili. Gargiuolo espresse la sua voglia di mettere al posto di Cavallo la Santeramo. Notizia che a me non interessava. Chiese un parere all’ASSTRA, dalla quale arrivò la conferma dell’assoluta compatibilità di Cavallo all’anticorruzione. Sono continuate le minacce di trasferimento a Trani, poi il collega è stato spostato in un’area della manutenzione dove non ha un abilitazioni specifiche. Adesso Fortunato ha preso il posto di Gargiuolo. Speriamo cambi qualcosa, perché di trasporto urbano ne capisce”.

CASO SANTERAMO: “Figlia dell’ex segretario provinciale nonché regionale, una situazione difficile da gestire, nella quale un padre ovviamente non può essere imparziale, per questo gli ho tolto l’incarico di segretario provinciale dato a Dario Loporchio, mantenendo per lui il titolo di regionale, senza tuttavia la possibilità di occuparsi della STP. I concorsi e le selezioni specifiche sono le cose su cui ci battiamo da sempre. Crediamo nella meritocrazia, infatti non sono mai andato a chiedere di dare una posizione a uno invece che a un altro”.

IL RUOLO DELLA POLITICA: “Vedremo fin dove arriva la longa mano della politica, sappiamo benissimo che ci sono delle situazioni politiche che vanno a determinare delle altre questioni. Credo nella Politica come credo nel Sindacato, ognuno deve fare il suo e creare un rapporto di dialogo. In più occasioni la politica si è dimostrata affarista, non attenta ai bisogni dei lavoratori. Bisogna superare i personalismi”.