“Queste situazioni che si protraggono ormai da anni concretizzano una condizione di gestione quantomeno non uniforme e per molti aspetti confidenziale degli incarichi, a beneficio di taluno e in danno di altri, sempre in danno della legalità, della trasparenza e anche della efficienza della assistenza sanitaria”. Firmato Carlo Marzo, segretario regionale Co.Si.Me Coordinamento Sindacato Dirigenti Medici.

Le situazioni  descritte dettagliatamente nero su bianco in un esposto-denuncia indirizzato tra gli altri al direttore generale della Asl di Bari Vito Montanaro, riguardano diverse anomalie nella gestione di alcune posizioni direttive, anomalie denunciate più volte nel corso degli anni senza che, a detta del sindacato, la Asl abbia mai posto rimedio, col perdurare anche del danno erariale. Tra le tante indicate, una in particolare ha attirato la nostra attenzione, quella relativa all’incarico di sostituzione del SET 118,“illegittimamente attribuito ad interim senza alcuna propedeutica procedura selettiva ad un Direttore di Pronto Soccorso periferico, appena spostato per mobilità da uno dei Pronto Soccorso la cui Struttura Complessa era stata soppressa”, si legge nell’esposto.

Secondo il Co.Si.ME, dunque, Antonio Dibello non dovrebbe ricoprire l’incarico di coordinatore del 118 barese. Nella denuncia di ben quattro pagine, il sindacato ricorda come Dibello avesse presentato le proprie dimissioni alla Asl, formalmente accettate come da prot.154526/UOP2 del 14 agosto 2015, dimissioni poi ritirate col consenso della stessa Asl “a dispetto delle norme e anche contro le disposizioni aziendali scritte vigenti (disposizione DG Asl Ba n°190429/1 del 18 novembre 2011)”.

Prima che venissero revocate, però, “lo stesso direttore del Pronto Soccorso aveva preso accordo con una Casa di Cura Privata convenzionata di Bari, come espressamente attestato dalla Determina dell’Assessorato alla Salute della Regione Puglia n°49 del 07/03/2016 che, anche per il possesso di questo requisito, ha concesso l’accreditamento istituzionale e la successiva apertura dello stesso Pronto Soccorso Privato”. Per chi non lo avesse capito, si parla del pasticcio legato all’apertura del Pronto Soccorso alla Mater Dei.

“Lo stesso Direttore di un Pronto Soccorso periferico – si legge ancora – è stato nominato Presidente della Commissione si selezione per l’affidamento del servizio trasporto di emergenza per il sistema 118 (affidamento alle medesime Associazioni di volontariato delle convenzioni delle postazioni del 118 della provincia di Bari) e infine, sempre per delibera del direttore generale della Asl come per tutto il resto senza alcuna procedura selettiva preventiva pur in presenza di altri aventi titolo, è stato nominato Presidente della Commissione esaminatrice del Concorso per Dirigente Medico di Pronto Soccorso in fase di espletamento nella Asl Bari”.

Su tutto questo, e molto altro ancora dettagliatamente descritto nelle quattro pagine, il sindacato ha regolarmente chiesto chiarimenti e incontri “ripetutamente fissati, in realtà mai effettuati perché sempre rinviati dalla Direzione generale”. Da qui la volontà del sindacto di rivolgersi alla Procura della Repubblica, presentando un corposo memoriale, contenente tutto il materiale a sostegno di quanto viene denunciato.