Scarsa sicurezza al Policlinico non è solo per i pazienti e gli utenti, ma anche e soprattutto per medici e dipendenti che nell’ospedale lavorano. Dopo le rivelazioni sugli episodi di microcriminalità e sulla gestione dei rifiuti speciali nel nosocomio barese, Vittorio Carra, dipendente del Policlinico di Bari e dirigente sindacale CSE Sanità, affronta l’argomento delle aggressioni ai medici e delle ronde di polizia e guardie.

Il dipendente, mostrando le segnalazioni alla Questura di diversi episodi di aggressione, spiega come questi possano avvenire anche in ragione di una carenza della sorveglianza all’interno del quartiere ospedaliero.

Un solo poliziotto presidia l’ospedale e la vigilanza è presente solo di mattina. Nel pomeriggio il policlinico rimane scoperto e questo dà modo a diverse persone di poter agire indisturbate. Addirittura Carra dichiara di aver ricevuto una segnalazione su numerosi episodi di senzatetto che avvicinano le dottoresse, masturbandosi.

La lista è lunga, da furti di auto, aggressioni, dormitorio per senzatetto. Negli anni passati all’interno del quartiere si era persino stabilito un campo rom.

Noi ribadiamo di aver deciso di dare spazio a Vittorio, e ascoltare le sue dichiarazioni, che l’uomo fa a titolo personale, dal momento che si tratta pur sempre del referente per la sicurazza e la viabilità del Policlinico e comunque un dipendente ospedaliero da più di 10 anni.

Come sempre, noi restiamo a disposizione di chiunque, dal Policlinico o dalla Regione Puglia, volesse ribattere alle dichiarazioni di Vittorio Carra, mettendo a disposizione la medesima vetrina.