L’elezione di Ilaria Decimo alla guida del Comitato regionale della Croce Rossa della Puglia potrebbe avere pesanti strascichi. Il fronte è spaccato. Insulti e offese si sprecano, soprattutto sui social network. Santa Fizzarotti Selvaggi, il presidente uscente pensa al ricorso e scrive una lettera di fuoco su carta intestata dell’ente umanitario, che sembra ormai aver smarrito la via dei suoi sette principi.

Lettera inviata ai vertici regionali e nazionali della Croce Rossa. L’ex numero uno della Puglia si dice “sconvolta e provata… dall’aspra competizione elettorale”, a voler usare un eufemismo. “Confronto” – scritto tra virgolette per ribadire che in realtà si è trattato di uno scontro al limite del regolamento – la cui legalità è messa fortemente in discussione da alcuni episodi e documenti, che stiamo raccogliendo e verificando.

“Il fatto che da alcuni sia stato utilizzato il nome di un vertice CRI come soggetto di intimidazione e di convincimento per togliere, con il voto, la fiducia alla sottoscritta – tuona la Fizzarotti – è causa di un profondo dolore, perché questo non appartiene al patrimonio morale ed etico della CRI”. Ci dispiace solo che l’ex presidente abbia compreso solo adesso, perché provato sulla propria pelle, quanto denunciamo incessantemente ormai da oltre un anno, non solo in Puglia.

Chissà se il presidente nazionale della Croce Rossa, Francesco Rocca, abbia risposto alla missiva della Fizzarotti, essendo la Decimo la “sua” candidata. “Mi addolora profondamente – continua – anche un ritorno di desueti e discutibili sistemi operativi…”. Non è chiaro a cosa si riferisca. La candidata ha pensato di ritirarsi dall’impari competizione, ma alla fine ha voluto provare a contrastare l’ascesca della sfidante appoggiata da Roma. “L’unica motivazione del mio agire – spiega la Fizzarotti – è stata quella di riaffermare i valori della legalità a tutti i livelli, a cominciare dalle procedure elettorali”, alludendo in maniera neppure troppo velata al fatto che l’iter procedurale e comportamentale non sia stato rispettato.

Nessun attaccamento alla poltrona, come qualcuno ha voluto insinuare, si legge ancora nella missiva, che tocca anche la questione delle offese anonime, e per questo vigliacche, pubblicate sulle pagine Facebook di alcuni iscritti alla Croce Rossa. Gli auguri della Fizzarotti alla neo presidente Ilaria Decimo sono associati a una frase che fa molto riflettere: “L’elettorato ha però ritenuto di orientarsi verso un altro candidato, evidentemente specchio riflettente le esigenze e i costumi della nostra tormentata società”. La questione e tutt’altro che archiviata. Si fa presto a stappare lo spumante e ad irridere gli avversari, manco fossimo in una cantina frequentata da manigoldi e non piuttosto all’interno di quella che fu la più rispetta associazione umanitaria del pianeta.