Se, però, allo “Scacchi” il sovraffollamento delle aule non ha determinato l’insufficienza di banchi e sedie, ha posto, tuttavia, un problema di natura differente: la difficoltà di gestione, da parte dei professori, di un numero così elevato di studenti. Alcuni commercianti di corso Cavour, infatti, si sono lamentati col preside, Giovanni Magistrale, per il lancio di carte e gessetti dalle finestre dell’istituto sulla strada.

Il dirigente ha dunque invitato professori, studenti e collaboratori scolastici a «controllare che alunni sconsiderati e irresponsabili non gettino dalla finestra sulla strada o nelle palestre scoperte oggetti vari», soprattutto quando le aule rimangono scoperte a causa dei pochi minuti che i docenti impiegano per spostarsi dalla sede centrale alla succursale.

Intanto ieri la Provincia di Bari ha tirato le somme delle richieste di banchi (5.200) e sedie (5.860) avanzate dalle scuole baresi, cui devono aggiungersi quelle di cattedre e lavagne. E la cosa peggiore è che, a causa della mancanza di fondi, molte domande resteranno inappagate, costringendo le scuole a un inarrestabile declino.

Alessandra Morgese