Pubblica amministrazione, politica del lavoro, politica fiscale, politica sanitaria e sociale, occupazione e relazioni industriali, sono questi i temi del prossimo congresso territoriale FSI USAE Bari-Taranto che si aprirà il 13 alle 15 nell’auditorium dell’ICS Maugeri a Cassano delle Murge, per concludersi il giorno successivo, 14 luglio, a Bari nella sede della Segreteria Territoriale i via De Ruggiero, 50.

Con una due giorni densa di argomenti da trattare, dunque, si apre la stagione congressuale 2017 della Federazione Sindacati Indipendenti Unione Sindacati Autonomi Europei, che porterà al rinnovo di tutte le cariche di ogni ordine e grado fino al Congresso Nazionale di Roma il 15 e 16 settembre.

C’è tempo fino al 30 giugno per presentare le candidature a Segretario Territoriale di Federazione, così come alla carica di Segretario Generale. In entrambi i casi la candidatura deve essere presentata in forma scritta alla sede della segreteria generale di Roma, in via Ettore Franceschini, 73 corredata dalla relativa mozione congressuale.

All’orizzonte del sindacato c’è comunque una stagione di battaglie nonché di risultati ambiziosi da perseguire e raggiungere, l’aspirazione è a una pubblica amministrazione differente, che dia il giusto peso agli operatori e che sia percepita dai cittadini come un valore aggiunto. Di seguito i temi del congresso.

POLITICA DEL LAVORO, OCCUPAZIONE E RELAZIONI INDUSTRIALI
Perseguire una politica attiva nel campo del lavoro e dell’occupazione mirata ad un nuovo impianto anche attraverso la modernizzazione dei servizi che dovrebbe:
1) garantire il sostegno ai percorsi personali di ricerca di lavoro.
2) rimuovere gli ostacoli relativi alle rigidità in ingresso .
3) modulare gli interventi secondo le diverse esigenze dei giovani, delle donne e dei lavoratori di età avanzata.
4) prevedere adeguati ammortizzatori sociali sia a chi perde l’impiego ‐per il suo reinserimento sia ai lavoratori atipici e flessibili nei periodi di non impiego.
5) l’adozione di un nuovo modello di relazioni sindacali.
6) potenziamento degli ammortizzatori sociali e delle agevolazioni:
a) Facilitazioni per le coppie che lavorano
b) Asili nido a carico delle imprese con facoltà di detraibilità
c) Indennità mensile per ogni figlio minore

POLITICA FISCALE
promuovere non solo la redistribuzione del reddito, ma anche l’uguaglianza e l’allargamento delle opportunità, mobilitare le risorse ed il capitale umano puntare sulla libera iniziativa, sulla responsabilità individuale e sulla concorrenza. In questa logica, per i dipendenti e i pensionati è necessario intervenire sulla fiscalità spostando la pressione dal lavoro e dalle pensioni alle rendite finanziarie e alla tassazione indiretta.

POLITICA SANITARIA E SOCIALE
Noi desideriamo una sanità differente, che dia il giusto peso agli operatori e che sia percepita dai cittadini come un valore aggiunto e, con l’operazione “GAZEBO DAY per una sanità senza padrini e senza padroni”, abbiamo detto basta alla politica dei tagli in sanità. Vi è quindi la necessità di rimarcare in tutte le sedi gli obiettivi di tale operazione e di una organizzazione sanitaria che metta al centro il cittadino/utente in una visione moderna.
Tale obiettivo non si può conseguire facendo scempio delle risorse umane e professionali in dotazione al SSN e che costituisce un patrimonio di competenze ed eccellenze che il mondo intero ci invidia. Allo stato attuale, dato il perdurare del blocco delle assunzioni e le scarse possibilità di carriera, sempre più laureati nelle varie discipline sanitarie si rivolgono all’estero per trovare uno sbocco occupazionale soddisfacente. Continuando con la logica dei tagli, il nostro SSN risulterà sempre meno attrattivo nei confronti del cittadino che giocoforza rivolgerà al privato le proprie istanze di salute.

POLITICA ASSOCIATIVA E CONTRATTUALE
Una politica attiva mirata alla riapertura dei contratti decentrati nelle Pubbliche Amministrazioni, nella sanità privata e nel sociale. La struttura territoriale della federazione è chiamata cogliere in pieno la necessità di verificare tutte le opportunità e gli strumenti offerti per la diffusione e la qualificazione della contrattazione decentrata, ma anche ad individuare e realizzare specifiche azioni, quali ad esempio:
1) Valorizzazione dei lavoratori delle Pubbliche amministrazioni
2) Azzeramento delle consulenze e delle esternalizzazioni
3) Adeguamento degli stipendi al costo della vita con standard europei
4) Inquadramento contrattuale nell’area della dirigenza per le professioni sanitarie di cui alla legge 42/1999 e 251/2000
5) abolizione, per il personale del SSN, dell’articolo 53, comma 1, del D.lgs. 165/2001
6) accesso alla mobilità lavorativa attraverso norme che agevolino i trasferimenti

FORMAZIONE DEI QUADRI E DEGLI ELETTI
L’adozione di provvedimenti come la riforma Madia ed il complesso delle norme legate al Jobs Act con le modifiche allo statuto dei lavoratori hanno cambiato l’orizzonte del panorama sindacale pubblico e privato, rendendo obsolete le conoscenze collettive ed individuali accumulate nel tempo ed inefficaci e inadeguati i modelli precedentemente adottati. È quindi indispensabile ed obbligatorio procedere speditamente ad un aggiornamento per tutti gli operatori, con specifico materiale di supporto e con apposite sezioni di verifica dei risultati che certifichino le abilità individuali.