Per il secondo anno consecutivo il Salone Nautico di Puglia, appuntamento fisso e manifestazione di riferimento per tutto l’Adriatico, torna a Bari e dal 29 marzo al 2 aprile nei padiglioni della Fiera del Levante: oltre 30mila metri quadrati in cui troveranno posto oltre 120 espositori e 300 esemplari di varie tipologie di barca.

Saranno cinque giornate fitte di occasioni di business e un calendario ricco di eventi con l’obiettivo di analizzare e approfondire le opportunità che il settore nautico può offrire all’economia del Mezzogiorno. Nell’ambito della manifestazione, infatti, sarà sottoscritto un protocollo di intesa per la realizzazione del Polo Nautico del Sud Italia.

Un evento in forte crescita che, grazie alla posizione strategica della Puglia ha l’ambizione di far partire proprio da questa regione un nuovo impulso al settore nautico messo a dura prova negli ultimi anni. Il Salone Nautico di Puglia sarà l’occasione per alimentare il dibattito sulle politiche del mare, sulle strategie da adottare per il rilancio della sua economia cogliendone le potenzialità con focus su cantieristica, turismo nautico e rapporto con il territorio che coinvolgeranno le principali associazioni dell’industria nautica, le istituzioni e le organizzazioni nazionali come L’Istituto Commercio Estero ICE.

“L’obiettivo che ci prefiggiamo quest’anno – ha detto Giuseppe Meo organizzatore della manifestazione – è quello di costruire una piattaforma sull’intera filiera dell’economia del mare che va dalla pesca alla nautica al turismo con uno sguardo privilegiato alle cosiddette “carriere blu” ovvero i posti di lavoro creati dalla blu economy. Un altro importante step – ha concluso Meo – che sarà definito nel corso del Salone Nautico di Puglia , sarà la “rete dei porti” per l’ottimizzazione dei servizi e lo sviluppo di nuovi itinerari turistici che partono proprio dalle strutture ricettive portuali della regione. Un progetto con capofila il Distretto della Nautica di Puglia, a cui abbiamo già iniziato a lavorare attraverso accordi e collaborazioni con i principali attori della ricettività pugliese”.