Auto d’epoca che sfrecciano per le vie del Lungomare, rombi d’altri tempi per uno spettacolo affascinante. Torna, dopo 2 anni, la mitica rievocazione del Gran Premio di Bari di Formula 1, la storica gara automobilistica di livello mondiale in programma nel capoluogo pugliese dal 1947 al 1956 che permise ai baresi di ammirare alcuni dei più famosi piloti del tempo, da Fangio ad Ascari, da Nuvolari a Farina e Moss. La 3° edizione dell’evento, organizzato da Aci e Old Cars Club di Bari e con il patrocinio di Regione, Provincia, Comune e Circoscrizione Murat- San Nicola, nonché con l’ausilio di importanti sponsors, si svolgerà dal 17 al 19 maggio prossimi, ritornando nel capoluogo pugliese dopo l’anno di alternanza con Monte-Carlo. Ricco il programma di eventi, molti dei quali di contorno alla rievocazione vera e propria: mostre d’arte a tema automobilistico, un convegno sulla sicurezza stradale, ma anche tanta musica precederanno la tre giorni di appuntamenti prettamente agonistico-sportivi: sul circuito di 2,5 km allestito attorno alla città vecchia sfrecceranno bolidi provenienti da tutta Europa, splendidi pezzi di design e ingegneria automobilistica, dalle preziose Ferrari alle splendide Alfa Romeo, alcune delle quali guidate dai grandi campioni dell’epoca, stilizzate nel nuovo manifesto dell’evento, realizzato da Rossella Vavallo, giovane studentessa dell’Istituto ‘Gorjux’ di Bari, vincitrice del concorso promosso dall’Old Cars Club. Grande attesa per la gara di regolarità di domenica 19 maggio, preceduta, la sera del sabato, da una spettacolare esibizione in notturna. Un assaggio di quello che fu una delle corse più prestigiose di un tempo, seppur non inserita nel Campionato Mondiale, punta di diamante del Maggio Barese, lo storico cartellone che offriva ai baresi appuntamenti straordinari, dalla musica, all’arte, alla cultura, andato perduto nel corso degli ultimi decenni: “Con il Gp – ha spiegato in conferenza stampa l’assessore comunale all’Urbanistica, Elio Sannicandro – ricordiamo un periodo particolare, del Dopoguerra, nel quale la città si stava riprendendo dal punto di vista economico e sociale. C’era un grande ottimismo. Quest’anno poi la rievocazione cade nel Bicentenario Murattiano, Immaginiamo che ci sarà ancora più entusiasmo. Ricordo gli invitati nella scorsa edizione che apprezzarono moltissimo la città e l’organizzazione”.

Nico Andrisani