Anche la Pinacoteca Metropolitana di Bari “Corrado Giaquinto” aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio (GEP 2017), previste per sabato 23 e domenica 24 settembre. In occasione di quest’edizione annuale sarà possibile visitare gratuitamente non solo le collezioni permanenti, che fanno della Pinacoteca uno dei più grandi musei del sud Italia, ma anche la minimostra “I dipinti meno noti di Francesco Netti”. La monografica è il quinto e ultimo appuntamento nell’ambito della rassegna espositiva “Piccole mostre preziose”; una mostra che, in linea con l’obiettivo delle precedenti, offre la possibilità di far conoscere al grande pubblico le opere conservate nei depositi del Museo.

Insieme al più famoso Giuseppe De Nittis, Francesco Netti ha avuto il merito di dare respiro internazionale alla pittura pugliese. Anch’egli, come il pittore barlettano, soggiornò per un periodo a Parigi, dove imparò a dare esiti diversi a una certa pittura che già praticava en plein air. Ciò che piuttosto lo distingueva dagli altri colleghi artisti dell’Ottocento meridionale è stata la sua figura di pittore colto e intellettuale, riconosciuto per essere soprattutto un critico, come attestato dalle sue recensioni di mostre ed esposizioni. I suoi interessi e la sua cultura, molto vasta ed eterogenea, gli permisero di dedicarsi alla fotografia oltre che alla pittura.

La sua opera si arricchisce infatti di elementi che richiamano una certa modernità, come il taglio fotografico con cui ritrae le due “Testa di donna” esposte nella rassegna e descritte con pennellate a tocchi rapidi, di chiara reminescenza impressionista, seppure il pittore di Santeramo non si fece mai completamente assorbire dall’orbita artistica parigina. Al contrario mantenne costantemente vivo un profondo legame con il sud, prendendo attivamente parte alle scoperte archeologiche di Pompei ed Ercolano, come manifestato dal dipinto presente in mostra “Il citarista”.

Imponente ed empatico è invece il “Sant’Effremo”, che da solo vale l’intera visita per la sua impostazione orientalista, ma non solo. Eseguito nel 1892, due anni prima della sua morte, e in deposito presso la Pinacoteca dal 1930, Francesco Netti ritrae in questo empatico olio su tela il santo di Antiochia, senza mai dimenticare di omaggiare la sua terra d’origine attraverso citazioni colte. Ne è un esempio la cattedra vescovile, che richiamo chiaramente l’esemplare romanico presente nel duomo di Canosa, a testimonianza dell’attenzione che il pittore letterato riservava al patrimonio della sua Puglia.

Via Spalato 19/ Lungomare Nazario Sauro 27
Info 080 541 2420- 2- 4- 6- 7
www.pinacotecabari.it
Apertura straordinaria sabato 23 settembre:
orario continuato fino alle 23.00 con ingresso gratuito anche domenica a tutte le collezioni permanenti e alla minimostra
domenica 09.00- 13.00