La statua di San Nicola a Ostia Lido

Cosa ci fa una chiesa dedicata a San Nicola nel cuore dell’Appia Antica? E una statua del santo patrono di Bari nel borgo dei pescatori di Ostia? In pochi, probabilmente, conoscono queste due storie che riguardano direttamente il santo di Myra e che legano in qualche modo Bari e Roma.

La chiesa nel Castrum Caetani
Al III miglio della “Regina Viarum”, a due passi dal sepolcro di Cecilia Metella e immersa nel verdeggiante paesaggio del Castrum Caetani, sorgono i resti di questa chiesa dedicata proprio a San Nicola di Bari. Consacrata a parrocchia il 12 maggio del 1303, è una costruzione molto importante soprattutto dal punto di vista architettonico: è infatti l’ unico esempio a Roma di stile gotico cistercense. Un vero e proprio tesoro scoperto in tempi relativamente recenti nel parco dell’Appia Antica e restaurata agli inizi del XX secolo.

La struttura, priva di copertura, spicca per l’elegante campanile “a vela” e per l’originale facciata asimmetrica con un ampio portale, decorato solo da una cornice marmorea. La chiesa era praticamente il cuore religioso del Castello Caetani che, agli albori del XIV secolo, Bonifacio VIII fece edificare come baluardo meridionale della città. La dedicazione della chiesa desta ancora qualche dubbio: molto probabilmente la si deve alla consuetudine francese di consacrare gli edifici di culto privato proprio a San Nicola. Una tradizione che, però, partirebbe ancora da più lontano: precisamente da Costantinopoli, dove la cappella del palazzo imperiale fu intitolata da Giustiniano al vescovo di Myra.

Dalla Turchia a Ostia passando per Bari
Ancora più affascinante è la storia che si nasconde dietro la statua di San Nicola nel borghetto dei pescatori a Ostia lido. Alta circa tre metri, l’opera fu donata dalla Turchia alla città di Bari, in quanto i suoi abitanti avevano eletto Nicola loro protettore. I baresi, però, non erano rimasti con le mani in mano e avevano già preparato una nuova scultura. Fu così che nel 1928 il dono turco venne trasferito direttamente in Vaticano.

Quale luogo migliore, se non un villaggio di pescatori, poteva accogliere la statua del santo protettore della gente di mare? L’opera, per volere del Principe Chigi, capitano della Guardia Svizzera, nel 1929 fu portata nel Villaggio dei Pescatori di Ostia, in prossimità dell’attuale stazione di Castelfusano, in località Torre Piastra. La statua di San Nicola fu posizionata al centro del vecchio villaggio, davanti alla vecchia chiesetta, con lo sguardo rivolto verso ponente, ad indicare l’accesso alle casette dei pescatori. Nel 1933, terminato il nuovo Villaggio dei Pescatori, la statua fu trasferita insieme agli abitanti e da allora San Nicola ha continuato a proteggere tutti i pescatori e le loro famiglie.