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Ha ingaggiato un inseguimento a folle velocità con la Guardia di Finanza e la Polizia ma, una volta bloccato, ha preso anche a calci e pugni agenti e militari venendo poi arrestato: in manette è finito Giovanni Di Bari, barese classe 1974, con a carico numerosi pregiudizi penali e di polizia, ritenuto responsabile di tentato furto aggravato in abitazione in concorso con altre persone rimaste ignote, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale e danneggiamento aggravato.

I poliziotti hanno intercettato il veicolo, lanciato a velocità sostenuta sulla statale 16 in direzione di Bari, seguito a breve distanza da un’autovettura civetta della Guardia di Finanza, immediatamente i due equipaggi hanno rinforzato l’inseguimento dei finanzieri, durato fino al ponte che porta verso via Catino, dove i militari superando in velocità l’Audi, si sono posti di traverso sulla carreggiata occludendo il passaggio; nel frangente il conducente dell’Audi ha effettuato una manovra in testa coda per invertire il senso di marcia, ma si è trovato bloccato dalle pantere delle Volanti della Polizia che nel frattempo erano giunte alle sue spalle.

Nel frangente l’uomo si è precipitato all’esterno dell’abitacolo tentando la fuga a piedi, e circondato dai poliziotti e dai militari, si è scagliato con calci e pugni contro uomini e mezzi al fine di sottrarsi alla cattura, violenza poco dopo neutralizzata dal lavoro congiunto degli operatori. In queste fasi concitate due poliziotti hanno persino riportato lesioni guaribili in 10 giorni.

L’attività è iniziata nell’agro di Bisceglie, da un intervento precedentemente operato dai militari della G. di F., per una segnalazione di allarme antifurto scattato in una villa, dove i militari avevano colto alcune persone, vestite di scuro e con degli zaini sulle spalle, fuggire scavalcando il muro di cinta della stessa; in attesa all’esterno vi era appunto il conducente dell’AUDI, che alla vista dei militari, con manovra repentina, aveva intrapreso la fuga in direzione Bari sulla statale 16.

La perquisizione personale e del veicolo ha poi consentito di rinvenire un apparato ricetrasmittente acceso e perfettamente funzionante, presumibilmente utilizzato fuggitivo per tenersi in contatto con i complici durante il furto; nel veicolo è stata altresì rinvenuta sostanza stupefacente di modica quantità del tipo hashish e marijuana, detenute dal soggetto per uso personale.

Dopo i primi accertamenti, poliziotti e finanzieri hanno condotto la persona fermata in Questura per gli atti di rito mentre altro personale della Guardia di Finanza ha confermato che nella villa di Bisceglie vi era stato un tentativo di furto, constatando che i complici del soggetto fermato, prima di dileguarsi, avevano perpetrato un foro di circa trenta centimetri in una finestra della villa al fine di introdursi all’interno dell’abitazione.

Il fermato, con numerosi pregiudizi penali e di Polizia, era già stato sottoposto fino al luglio 2016 alla misura della Sorveglianza Speciale; l’Audi di proprietà dello stesso è stata sequestrata dai poliziotti, mentre i finanzieri hanno contestato al fermato numerosi infrazioni al codice della Strada, vista la sua pericolosa condotta di guida, tra cui la guida senza patente di guida poiché revocata e l’assenza di copertura assicurativa, mentre per i reati commessi il 37enne è stato tratto in arresto e messo a disposizione dell’A.G. procedente in attesa di giudizio.