Pene comprese tra 10 e 20 anni di carcere, il gup del Tribunale di Bari Francesco Pellecchia ha condannato quattro pregiudicati baresi accusati dell’omicidio del boss Felice Campanale, ucciso il 28 agosto 2013, e della la risposta a quel delitto, una sparatoria quella stessa sera contro la casa del presunto mandante dell’omicidio, Umberto Lorusso.

Lorusso è stato condannato a 20 anni di reclusione, i collaboratori di giustizia Raffaele Petrone e Giacomo Pappagallo, presunti esecutori materiali, sono stati invece condannati a 10 anni. Giacomo Campanale, figlio della vittima, accusato di ricettazione e porto d’armi con riferimento alla sparatoria contro il portone della casa di Lorusso, è stato invece condannato a 12 anni di carcere. La sentenza è stata emessa al termine di un processo celebrato con il rito abbreviato.