“Grazie all’utilizzo delle fototrappole dislocate sul territorio cittadino, che sono piccolissime, si smontano e si montano in pochi minuti e hanno una definizione altissima delle immagini, nei mesi di maggio e giugno di quest’anno abbiamo accertato 62 violazioni, 18 delle quali per conferimento fuori orario dei rifiuti indifferenziati, 27 per deposito dei rifiuti fuori dai cassonetti, 13 per abbandono ingombranti, 3 per deposito scorretto di imballaggi e 1 per deposito rifiuti inerti rivenienti da lavorazioni edili, per un totale di 9.300 euro”. Lo ha detto l’assessore all’Ambiente Pietro Petruzzelli questa mattina presentando i dati con il sindaco Antonio Decaro e il presidente dell’Amiu Sabino Persichella.

“Il totale delle violazioni accertate da Pm e Amiu dall’inizio del 2017 è invece pari a 1472 – ha aggiunto Petruzzelli – con 820 violazioni per conferimento fuori orario, 204 per mancata o erronea differenziata, 45 per abbandono ingombranti, 7 per deposito scorretto imballaggi, 28 per mancato rispetto delle modalità di conferimento da parte dei commercianti e 8 per abbandono materiali inerti e scarti di lavorazioni edili su area pubblica (con violazione del Testo unico sull’ambiente), per un totale di 145mila euro. Una parte di queste risorse entreranno nelle casse comunali e saranno utilizzate per acquistare nuove telecamere e realizzare delle specifiche campagne di sensibilizzazione e di informazione sul corretto conferimento della raccolta differenziata, partendo dalle scuole ma anche con iniziative mirate nei luoghi di ritrovo e di svago dei baresi”.

Dati eloquenti, stati supportati durante la conferenza stampa da un breve video nel quale si vedono decine di cittadini utilizzare con grande nonchalance i cassonetti presenti su sede stradale incuranti di ogni regola e del più elementare senso civico.

“Quello che accade in questo video succede ogni giorno, ogni ora, in tantissime zone della città – ha sottolineato Antonio Decaro – gente che butta immondizia in ogni momento del giorno e della notte, durante i giorni festivi, senza rispettare alcun tipo di regola, pendolari dei rifiuti che riempiono a dismisura bidoni tarati per zone e numero di residenti, che ovviamente si riempiono troppo velocemente, gente pigra che per non fare 50 metri in macchina, regala a tutti noi spettacoli osceni come questi. Ma soprattutto l’inspiegabile necessità di molti di lasciare i rifiuti per terra, anche quando i cassonetti sono completamente vuoti, o di abbandonare ingombranti di ogni tipo”.

“Per una volta voglio dirlo io: Vergogna! fate schifo! Perché queste persone immortalate dalle fototrappole magari sono le stesse che poi si lamentano con amici e parenti del fatto che la città è sporca – ha aggiunto il sindaco – io non dirò mai che il servizio di pulizia della città è perfetto, perché sono sempre convinto che si possa migliorare e lavoriamo ogni giorno per farlo. Ma trattare così la città significa scegliere di vivere in una discarica, significa scegliere di aumentare i costi di pulizia, far crollare i dati della raccolta differenziata e rendere vani i servizi Amiu. Questo comportamento non danneggia il sindaco o l’Amiu, danneggia tutti. In questo momento è come se ognuna di quelle persone, per ogni rifiuto lanciato o abbandonato stesse sputando in faccia ad ogni barese, e la cosa ridicola è che lo sta facendo anche a se stessa”.

“Queste persone pagheranno delle multe, anche molto salate, ma vorrei che davvero provassero vergogna, la stessa vergogna che ho provato io per loro, pensando che tante persone per bene sono costrette a pagare per il comportamento di questi incivili. D’accordo con Amiu, acquisteremo nuove fototrappole da posizionare in tutti i luoghi sensibili della città, anche in pieno centro, e continueremo a lavorare per sensibilizzare i cittadini, ma, a costo di perdere le prossime elezioni, continueremo a sanzionare pesantemente tutti coloro i quali continuano a non rispettare le regole, perché così non si può più andare avanti. Con l’avvocatura comunale stiamo verificando le norme sulla privacy perché è giusto che tutti vedano i volti di chi non rispetta i nostri sacrifici”.