“San Girolamo si prepara all’apertura del primo tratto, la Fiera del Levante, a circa a 500 metri, si prepara a sgombrare Uffici, Padiglioni, Ristorante La Caravella e licenziare gli ultimi 29 dipendenti “superstiti” per la chiusura definitiva dei cancelli. Ormai i tempi sono scaduti per la preparazione e svolgimento della 80* Edizione della Campionaria barese. Altri miliardi, a fondo perduto e a tasso agevolato, elargiti dal Governo centrale e dalla Regione gettati a mare con il vento di maestrale.Non doveva finire così…….! Meditate…….!” Questa è una parte del messaggio allarmistico che gira su Facebook da parecchi giorni e che preannuncia la chiusura definitiva della Fiera del Levante.

Ci siamo rivolti ai sindacati per capire se in realtà questo messaggio ha del vero. La risposta dataci è che in realtà è una bufala: la Fiera del Levante non chiude. Ieri pomeriggio si è svolta una riunione tre i sindacati assieme al presidente della Regione, Michele Emiliano, al sindaco di Bari, Antonio Decaro e alla commissaria della Fiera, Antonella Bisceglia, per discutere su questo caso.

“È stato un incontro proficuo con le rappresentanze sindacati della Fiera del Levante – dice il sindaco di Bari, Antonio Decaro – abbiamo rassicurato tutti i presenti e i lavoratori sulla volontà della fiera di Bologna di lavorare con la fiera di Bari. Contemporaneamente abbiamo rassicurato tutti sull’organizzazione della campionaria del prossimo autunno, già domani partiranno i primi inviti. Questa è stata, inoltre, l’occasione per annunciare, insieme alla Regione, il nostro intento di investire ancora sul quartiere fieristico e sui suoi immobili”

“Abbiamo rassicurato – ha detto il presidente Michele Emiliano – il personale i sindacati sulla piena volontà della Regione e dei soci, Città Metropolitana, Camera di Commercio e Comune di Bari, di sostenere la Fiera con tutti i mezzi che sono a nostra disposizione. La Fiera si terrà regolarmente dal 9 al 17 settembre e invitiamo tutti gli operatori a parteciparvi e ci saranno novità anche per quanto riguarda il quartiere fieristico. Questo di oggi è un segnale di tranquillità verso il personale che ringraziamo per i sacrifici che sta facendo verso la riduzione dei costi”.

“L’incontro è scaturito dalla protesta di noi sindacati – aggiunge Giuseppe Boccuzzi, segretario territoriale Cisl Bari – soprattutto per lo slittamento della data della firma da ben 24 mesi da parte della Newco, la società composta dalla Camera di Commercio di Bari e la Fiera di Bologna. Vogliamo in più un piano di rilancio serio per la nostra Fiera un tempo famosa in tutta Europa. Inoltre abbiamo chiesto al Sindaco e al Presidente della Regione che, qualora l’accordo con Bologna non vada a buon fine, la Fiera non chiuda i battenti dopo tanti anni di storia perché è un patrimonio da salvaguardare. Senza i fasti di un tempo, Bari non può essere una città di livello europeo”.