La Commissione Parlamentare incaricata di valutare sicurezza e degrado, soprattutto delle periferie, oggi ha fatto tappa anche in uno dei quartieri più delicati di Bari, il Libertà. Una passeggiata nella quale la delegazione ha parlato con autorità politiche e religiose e ha toccato con mano la realtà in cui vivono associazioni e cittadini.

Ad accompagnare la Commissione il “Comitato cittadini Scipione Crisanzio Libertà” con Letizia Liberatore che ha fatto da ‘Cicerone’ per le strade della zona. La prima, e unica, tappa designata era il Redentore, un simbolo del quartiere ma che rappresenta soltanto un terzo del Libertà. Infatti, sotto consiglio dello stesso Comitato, la delegazione è stata portata anche in altre strade.

La Delegazione Parlamentare ha quindi potuto verificare il degrado dell’ex manifattura, l’abbandono di tanti palazzi storici e le tantissime attività commerciali chiuse. Altra tappa è stato il Centro Diurno con i tanti senzatetto che, purtroppo, bivaccano sotto i portici di corso Italia.

“Vedere soltanto un angolo del Libertà era inutile – spiega Letizia Liberatore – Camminando si sono resi conto del degrado e dell’abbandono in cui versa il quartiere. La Commissione si è chiesta come mai questa città, e questo quartiere in particolare, non riescano a vivere di turismo. Tutto il centro infatti potrebbe vivere e dare lavoro grazie al turismo perché tanti palazzi storici e contenitori abbandonati”. Quindi una richiesta chiara e forte alla Commissione e al Sindaco Decaro: “C’è bisogno di un piano di riqualificazione e urbanizzazione che coinvolga tutte le realtà locali. Solo così si può rilanciare il Libertà”.