In un esercizio commerciale ad Altamura la Guardia di Finanza ha trovato diversi boccioni di alcool da due litri, privi dell’etichetta di Stato comprovante l’assolvimento dell’imposta e le indicazioni riguardanti la qualità e la provenienza del prodotto.

Gli accertamenti, estesi all’abitazione del commerciante, hanno permesso di individuare una vera centrale abusiva di imbottigliamento. Sotto sequestro sono infatti finiti oltre 2000 litri di prodotto ancora in cisterne, pronto per essere confezionato e ceduto.

Nella casa erano presenti altre tre cisterne vuote, il cui contenuto era stato già ceduto, stante l’imminente scadenza per la produzione del tradizionale liquore di noci. I campioni sono stati concentrati presso il Laboratorio chimico dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per le necessarie analisi, utili a scongiurare la possibilità che il prodotto, oltre che di contrabbando, sia qualitativamente difforme da quanto previsto per l’uso alimentare.

Il commerciante altamurano, le cui generalità non sono state diffuse dai militari, è stato denunciato a piede libero alla competente Autorità Giudiziaria per violazione del testo unico sulle accise.