Girava per il quartiere Japigia con una pistola carica nel cruscotto, ma il suo atteggiamento sospetto non è sfuggito ai Carabinieri che lo hanno perquisito e poi arrestato. In manette è finito Riccardo Campanale, 23enne del quartiere Japigia, pregiudicato per reati inerenti gli stupefacenti, ritenuto “vicino” ad esponenti di spicco della criminalità organizzata barese.

L’uomo adesso si trova in carcere per il reato di detenzione e porto illegale di arma, di fabbricazione estera, e relativo munizionamento. L’arma sarà sottoposta a tutti i necessari accertamenti balistici, poiché non si esclude che sia stata adoperata in recenti fatti di sangue. I militari stanno intensificando le indagini per capire chi stesse aspettando: probabile che l’uomo stesse pianificando un nuovo efferato delitto.

L’uomo, dopo aver parcheggiato la propria autovettura, è stato notato aggirarsi, con atteggiamento circospetto e guardingo, probabilmente in attesa di qualcuno. Insospettiti dall’atteggiamento equivoco, i militari lo hanno sottoposto ad un approfondito controllo di polizia, durante il quale ha manifestato, sin da subito, evidenti segnali di nervosismo ed insofferenza.

Nel corso della successiva perquisizione veicolare, è stata rinvenuta, appoggiata a vista in un alloggiamento del cruscotto alla destra del quadrante di guida, una pistola marca “HS”, di origine croata, calibro 9×19, con cane armato, caricatore inserito contenente 11 colpi, cal. 9 mm Luger, di cui uno in canna. Insomma, una pistola pronta a sparare e a “portata di mano”.